Storie Web martedì, Dicembre 17
Notiziario

È arrivata la lettera delle associazioni vittime della strada a Vasco Rossi dopo il botta e risposta a distanza tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il cantante. L’artista aveva criticato l’inasprimento delle multe nel nuovo Codice della Strada.

“Non riteniamo giusta la polemica del cantante Vasco Rossi. Noi lo stimiamo molto come cantante, perché coi suoi brani e la sua musica le generazioni passate e presenti sognano, noi non prendiamo le difese delle nuove regole del codice della strada, introdotte dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Diciamo solo che potrebbe essere un deterrente per diminuire questa mattanza sulle strade di tutta Italia, Facciamo una domanda specifica a Vasco Rossi: ha mai parlato nei suoi concerti al pubblico presente di sicurezza stradale?”.

Inizia cosi la lettera aperta delle associazioni delle vittime della strada a Vasco Rossi, dopo lo scontro a distanza con Matteo Salvini. Negli ultimi giorni si è scatenata infatti una polemica tra il rocker di Zocca e il ministro dei Trasporti, riguardo al nuovo Codice della Strada, che introduce tra le altre cose, la stretta sui monopattini e misure più severe per chi usa il cellulare al volante e per chi si mette alla guida dopo aver consumato alcol.

Vasco Rossi ha criticato il provvedimento con un video pubblicato sulla sua pagina Instagram: “Il ministro Matteo Salvini ha fatto in modo per il vostro bene che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati, potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni. Questo è il ministro Salvini, lo ha deciso per il vostro bene, naturalmente”.

Codice della strada, lite Vasco Rossi-Matteo Salvini, il ministro: “Parli con genitori di vittime della strada”

Non è mancata la risposta di Salvini in video collegamento da Milano, durante un suo intervento ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia. Il ministro ha invitato il cantante a parlare con i familiari delle vittime di incidenti stradali, sottolineando l’importanza di multare chi guida sotto l’effetto di droghe o alcol: “Qualche multa su chi usa il telefonino che è la prima causa di incidenti e anche multe per chi usa la droga e poi si mette alla guida. Ho visto che Vasco Rossi ha polemizzato. Io sono stato a tanti concerti a Milano piuttosto che a Roma di Vasco Rossi. Mi piace molto come cantante. È contrariato perché dice che se uno usa alcune droghe e poi si mette al volante rischia qualcosa. Ebbene, io invito Vasco Rossi non a confrontarsi con la politica o col ministro Salvini, ma a farsi due chiacchiere con quei troppi genitori che hanno perso troppi figli per colpa di chi si è messo alla guida avendo utilizzato delle droghe e quindi non si ride, non si scherza e non si fa polemica quando c’è in ballo la vita dei nostri figli”.

Vasco Rossi non ha tardato a replicare, dichiarando che, pur essendo vicino al dolore dei familiari delle vittime di incidenti stradali, la legge così proposta dal ministro non previene gli incidenti, “ma punisce chi, perfettamente lucido, è stato esposto a sostanze come la cannabis anche giorni prima”. Il cantante ha poi accusato Salvini di fare propaganda politica “sulla pelle delle persone e di perseguitare una minoranza che non può difendersi”.

Il leader della Lega ha quindi rilanciato il video del cantante sui suoi social, esprimendo il suo disappunto con un messaggio: “Invito Vasco a confrontarsi con i genitori di ragazzi che non ci sono più a causa di chi guidava sotto l’effetto di stupefacenti”.

Il testo completo della lettera dei parenti delle vittime della strada

Ecco la lettera aperta a Vasco Rossi dal segretario Biagio Ciaramella A.M.C.V.S. Associazione Mamme Coraggio e Vittime Della Strada ODV

Ci vediamo costretti a intervenire come associazioni vittime della strada, non riteniamo giusta la polemica del Cantante Vasco Rossi, noi stimiamo molto come cantante, perché coi suoi brani le generazioni passate e presenti sognano con la sua musica, noi non prendiamo le difese delle nuove regole del codice della strada, introdotte dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.Ma diciamo solo che potrebbe essere un deterrente per diminuire questa mattanza sulle strade di tutta Italia, e facciamo una domanda specifica a Vasco Rossi ha mai parlato nei suoi concerti al pubblico presente di sicurezza stradale.Noi vivendo questa tragedia tutti giorni, invitiamo come famiglia Ciaramella a trascorrere una giornata con nostro dolore, così da essere testimone per diminuire questa mattanza sulle strade, così si renderà conto come passiamo tutti giorni il nostro ergastolo del dolore, che purtroppo ci ha costretto chi non ha voluto rispettare il codice della strada.Ecco perché ci chiediamo e siamo amareggiati per il non rispetto di tutti morti sulle strade, che si discuta più di sanzioni, che dei morti sulle strade, noi come associazioni proponiamo a unirsi tutti insieme per fermare queste stragi stradali, lei grande Vasco con il suo prestigio potrebbe essere un deterrente per il messaggio di sicurezza stradale.Sia nelle sue canzoni che a parlare con i suoi fan, ecco perché ci appelliamo al suo senso di umanità, lavoriamo tutti assieme per fermare questa mattanza sulle strade, le lanciamo una proposta noi saremo molto onorati a fare sicurezza stradale assieme a le anche nei suoi concerti.

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