Storie Web giovedì, Dicembre 12
Notiziario

Il nome ufficiale è Mare Engineering Group, ma non opera nel settore nautico, non si trova sul mare (la sede legale è a Pomigliano d’Arco) e si fa chiamare Mare Group. Un gruppo indubbiamente lo è (anche perché da anni persegue una crescita per linee esterne), ma soprattutto c’è tanto engineering: inteso però come ingegneria digitale. Mare Engineering offre infatti consulenza per l’innovazione (brand Mare Consulting), servizi di integrazione delle tecnologie digitali tramite la piattaforma proprietaria Delfi.Ai (riferimento non casuale all’omonimo oracolo dell’antica Grecia) con il brand Mare Digital, e servizi di ingegneria di prodotto e di processo con il brand Mare Industrial (quest’ultimo rivolto a medie e grandi imprese, mentre i primi due fanno riferimento alle Pmi).

Mare Engineering è approdata all’Euronext Growth Milan il 28 maggio 2024, e a valere sull’esercizio 2023 ha già distribuito un dividendo agli azionisti lo scorso 31 luglio (0,01 euro per azione). Il monte dividendi complessivo è stato di 120.500 euro, corrispondente a un pay-out molto contenuto rispetto all’utile netto di 2,4 milioni. In precedenza era stato distribuito solo un monte dividendi di 1,3 milioni a valere sull’esercizio 2021.

I numeri

La società è fra le pochissime dell’Euronext Growth Milan ad aver fornito una guidance sull’intero esercizio 2024, ed in particolare il valore della produzione è atteso fra 42 e 45 milioni, l’ebitda fra 12,5 e 14 milioni e l’indebitamento finanziario netto fra 14 e 17 milioni, a fronte di valori 2023 rispettivamente pari a 39,4, 10 e 25,6 milioni (quest’ultimo dato è ovviamente ante Ipo, dalla quale sono stati ottenuti proventi netti per 6 milioni). Queste stime includono gli ordini per 1,1 milioni complessivi relativi a due recenti collaborazioni in Italia e Germania nei settori strategici dell’Aerospazio, Difesa e Automotive per attività di Extended Reality e Digital Twin (replica virtuale informatica di una risorsa fisica).

Nei primi 9 mesi del 2024 Mare Engineering ha conseguito un valore della produzione pari a 29,8 milioni (+14% rispetto allo stesso periodo del 2023), ed in particolare ricavi da vendite balzati del 31% a 24,5 milioni, un ebitda di 7,4 milioni (+23%, con un ebitda margin passato dal 23% al 24,8%) e un indebitamento finanziario netto di 19,1 milioni. Va naturalmente sottolineato che per le aziende del settore It il quarto trimestre solare di ogni esercizio è contraddistinto da stagionalità favorevole.

Per quanto riguarda la parte bassa del conto economico, nel primo semestre 2024 Mare Engineering, a fronte di un valore della produzione in crescita del 7,2% a 18,8 milioni, aveva visto balzare l’ebitda del 44,2% a 4,1 milioni, mentre l’ebit è quasi raddoppiato (+99,2% a 1,46 milioni) e l’utile netto è passato da 100.000 a 572.000 euro. Questo pur in presenza di oneri operativi non ricorrenti passati da 425.000 a 276.000 euro e svalutazioni passate da 85.000 a 100.000 euro. Al 30/6/2024 il patrimonio netto del gruppo ammontava a 24,3 milioni, il che delinea per fine 2024 un rapporto Debt/Equity stimato sicuramente inferiore all’unità.

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