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L’Alcolock è un dispositivo previsto dal nuovo Codice della Strada: è collegato alla centralina di avviamento del motore di un’auto, ne impedisce l’accensione se il tasso alcolemico del conducente è superiore allo zero. Come funziona, chi dovrà installarlo e quanto costa.

L’Alcolock è un dispositivo previsto nelle nuove disposizioni del Codice della Strada per impedire la guida in stato d’ebbrezza, in particolare a chi è stato già sanzionato per lo stesso reato con la revoca della patente. Le spese per la predisposizione dell’interfaccia per il collegamento nell’abitacolo (vicino al sedile di guida) sono interamente a carico del conducente recidivo e hanno un costo che, secondo alcune stime, può arrivare complessivamente a circa 1500 euro (escluso, in aggiunta, il prezzo per la manutenzione e la taratura periodica).

Il device deve essere montato in officine autorizzate, rispondere a determinate caratteristiche tecniche indicate nel testo della legge ed essere munito di sigillo che ne impedisce la manomissione. Al momento della collocazione, l’Alcolock può essere impostato su un determinato tasso alcolemico e, nel caso di persone condannate per violazione dell’articolo 186 del Codice della Strada (guida in stato d’ebbrezza), viene regolato sul valore di 0 g/l.

Cos’è l’Alcolock e come funziona il dispositivo che blocca l’auto

L’Alcolock è un apparecchio direttamente connesso alla centralina per l’accensione del motore attraverso alcuni sensori: non fa partire l’auto se la persona al volante ha un tasso alcolemico superiore a quello previsto dalla norma. Funziona come un piccolo etilometro, il più classico “palloncino” utilizzato dagli agenti delle forze dell’ordine per i controlli: chi si mette al volante, deve soffiarci dentro prima di avviare la vettura. In assenza totale di alcol la macchina si mette in moto normalmente, al contrario è la stessa apparecchiatura a bloccare l’azionamento del veicolo.

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Quando diventa obbligatorio installare l’Alcolock sulle auto

In Italia l’installazione dell’Alcolock è obbligatoria a bordo dei veicoli di quelle persone che sono sorprese ai controlli con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. Nel caso specifico, oltre alle sanzioni previste, sulla patente sarà indicata anche la didascalia di “limite dell’uso” alla guida. Cosa vuol dire? Che il conducente potrà guidare per 2 anni (in caso di reato lieve) o 3 anni (in caso di reato grave) solo se lo strumento rileverà un tasso alcolemico zero e solo autovetture sulle quali c’è l’Alcolock.

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Modalità e costi di installazione dell’Alcolock

Nell’Unione Europea a partire dal 6 luglio 2022 tutti i modelli di auto di nuova omologazione hanno l’obbligo di dotare la plancia dell’abitacolo con la predisposizione per applicare l’Alcolock. L’installazione sulle vecchie auto non è obbligatoria, sarà chiaramente più complessa e secondo il nuovo Codice della Strada dovrà essere a carico del conducente. L’installazione potrà avvenire solo in centri ufficialmente autorizzati, che provvederanno a munire il dispositivo di punzoni anti manipolazione, e avrà un costo di circa 1.500 euro, a cui vanno aggiunti anche i costi periodici di taratura e revisione.

Le nuove regole del Codice della Strada per la guida in stato di ebbrezza

Tra le novità più importanti del nuovo Codice della Strada c’è l’inasprimento delle pene e delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Il conducente condannato per un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro vedrà elencato sulla patente un codice che indica un “limite di guida”: è il divieto di bere alcol prima di mettersi al volante oppure l’obbligo di guidare esclusivamente vetture che hanno un Alcolock.

Nel testo licenziato dal Senato si fa riferimento anche a persone fermate alla guida sotto effetto di stupefacenti. In base alla riforma una situazione del genere è considerata reato anche se il conducente non è sorpreso in uno stato di “alterazione psico-fisica”. Gli agenti della Polizia Stradale sono autorizzati a prelevare campioni di saliva a qualsiasi automobilista fermato per controlli, mentre finora era obbligatorio solo in caso di incidente.

Un’altra voce annovera punizioni più severe per chi è alla guida e utilizza cellulari oppure altri dispositivi elettronici. Oltre a una multa da 250 a 1000 euro ci sarà anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi (in base al numero dei punti sulla patente). In caso di recidiva sanzione e periodo di sospensione della patente sono aumentati.

La nuova legge contempla anche modifiche alle norme sugli autovelox: non ci sarà un aggravamento delle pene ma una parziale revisione dei provvedimenti a beneficio degli automobilisti. Esempio: se nel corso di una giornata un automobilista violava più volte i limiti di velocità sullo stesso tratto di strada era obbligato a pagare più ammende separate, con la riforma invece dovrà pagare solo una volta. Stesso metodo previsto anche le violazioni delle Ztl (Zone a traffico limitato): più accessi in un solo giorno non saranno sanzionati con altrettante contravvenzioni ma con una multa sola.

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