Basta poco perchè una vacanza da sogno, attesa tutto l’anno, si trasformi in un incubo.
La trappole in cui i vacanzieri rischiano di cadere o i disguidi con cui sempre più spesso si trovano a fare i conti sono vari ma, con alcune attenzioni e precauzioni, si possono evitare, o almeno si possono attenuare eventuali danni.
Bagagli smarriti, proteggersi con una polizza viaggio
Più di 36 milioni. E’ questo il numero di valigie che nel 2023 sono state perse, danneggiate o consegnate in ritardo. Un incubo per chi si sposta in aereo. Non sorprende, perciò, vedere come anche in Italia sempre più vacanzieri cerchino di tutelarsi con una polizza viaggio.
Secondo l’analisi di Facile.it, a giugno 2024 la richiesta di questi prodotti assicurativi è aumentata del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Le polizze viaggio tutelano gli assicurati da una vasta serie di imprevisti che possono rovinare una vacanza, tra cui anche lo smarrimento, il furto, o la ritardata consegna dei bagagli”, spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director assicurazioni di Facile.it. “In casi come questi l’assicurazione interviene non solo rimborsando il valore dei beni contenuti, ma anche coprendo le spese sostenute per acquisti di prima necessità”.
L’assicurazione smarrimento bagagli è una copertura che normalmente viene proposta come estensione della tradizionale polizza viaggio e tutela l’assicurato in caso di smarrimento, danneggiamento o ritardata consegna delle valigie da parte del vettore aereo, ma anche in caso di furto bagagli durante la vacanza.
Nel caso di smarrimento definitivo o furto, la polizza rimborserà, nei limiti dei massimali, il valore dei beni perduti. Attenzione alle esclusioni: alcune assicurazioni, ad esempio, non coprono oggetti come smartphone, tablet, pc e fotocamere, altre, invece, applicano dei massimali ridotti.
Beni come denaro contante, assegni e oggetti d’arte normalmente non vengono rimborsati. Se la valigia conteneva anche documenti come passaporto, carta di identità o patente, è bene sapere che nella maggior parte dei casi l’assicurazione viaggio fornisce un contributo economico per rifarli.
bagagli (Pixabay)
Importante ricordare che se il sinistro è stato causato dal vettore e questi ci risarcisce, l’assicurato sarà indennizzato dalla propria società assicurativa solo dopo aver dedotto l’importo liquidato dalla compagnia aerea.
Nel caso di bagaglio consegnato in ritardo, invece, l’assicurazione rimborsa all’assicurato le spese sostenute per acquisti di beni di prima necessità. Attenzione perché la definizione di ritardo può variare da compagnia a compagnia, ma normalmente devono trascorrere almeno 12 ore dall’orario di arrivo previsto.
Le polizze smarrimento bagagli non coprono mai i danni agevolati da dolo o colpa grave dell’assicurato, ovvero nel caso in cui gli oggetti vengano lasciati incustoditi in qualsiasi momento, in caso di dimenticanza, incuria o perdita da parte dell’assicurato. La garanzia è operante non solo per valigie e borse, ma anche, ad esempio, per carrozzine e passeggini.
Per quanto riguarda i prezzi, una polizza viaggio con garanzia smarrimento bagagli costa, in media, 45 euro per una settimana di viaggio in Europa.
“Quando compriamo un biglietto aereo capita che il vettore stesso ci proponga la propria polizza viaggio; si tratta, a tutti gli effetti, di coperture offerte da compagnie assicurative e quindi, in termini di affidabilità, sono al pari delle soluzioni acquistabili direttamente sul mercato, ma attenzione perché spesso forniscono una copertura meno ampia, sia in termini di garanzie, sia in termini di personalizzazione sia di massimali”, spiega Ghizzoni. “Il consiglio, prima di scegliere, è di capire quali sono le proprie esigenze e sulla base di queste confrontare l’offerta di diverse compagnie assicurative per identificare la soluzione più adatta”.
app vacanze (Getty Images)
Affitare casa o prenotare una stanza in albergo, come evitare le trappole
Una delle trappole più temute quando si prenota la vacanza, soprattutto online, è quella di affittare una stanza d’albergo o una casa che non rispecchino le caratteristiche esposte sulla piattaforma.
Per questo motivo l’assocazione Altroconsumo, oltre a mettere a disposizione un servizio di supporto per far valere i diritti in caso di vacanza rovinata, offre una serie di consigli per prenotare evitando brutte sorprese.
All’arrivo in hotel, infatti, si può scoprire che la stanza non corrisponde a quella spaziosa e con vista mare del catalogo o del sito web, che la pulizia è insoddisfacente o che i servizi non sono davvero all inclusive.
Per limitare al massimo tali inconvenienti, è utile adottare alcune precauzioni, sia durante la prenotazione che all’arrivo, come confrontare più siti in diversi momenti per valutare le variazioni di prezzo e contattare direttamente gli alberghi; verificare le caratteristiche della struttura e le condizioni dell’offerta, tenendo conto delle restrizioni sui prezzi vantaggiosi; consultare le valutazioni dei viaggiatori ed evitare siti sconosciuti senza recapito in Italia e garanzie sui pagamenti.
In più è utile portare con sé la conferma della prenotazione dettagliata e documentare eventuali discrepanze in hotel con foto e video per possibili reclami.
prenotazione vacanze (pixabay)
I consigli per prenotare una casa vacanza in sicurezza
Per non incappare invece nelle case vacanza “fantasma”, si deve diffidare dell’annuncio se i prezzi sono stracciati, le foto della casa vacanza e del luogo di vacanza sono troppo belle.
Dubitare anche di chi vi chiede la caparra con ricarica di una carta prepagata, un vaglia o attraverso agenzie di Money transfer o di proprietari che non rispondono mai al telefono. Da settembre 2024 poi entrerà in vigore il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le strutture turistiche: un codice assegnato dal Ministero del Turismo che dovrà essere esposto sia all’esterno delle strutture sia sugli annunci e sui portali web. Si tratta, per il consumatore, di un altro elemento da guardare con attenzione.
È sempre utile comunque, per evitare raggiri, rimanere all’interno della piattaforma ed evitare di gestire la trattativa utilizzando canali privati, consultare siti di annunci su cui si può anche prenotare e leggere le recensioni lasciate dagli altri ospiti, chiedere al proprietario della casa vacanza un contratto di locazione firmato con tutti i suoi estremi, i dettagli della casa, il prezzo e tutti i servizi compresi, non cancellare email e sms e non pagare mai l’intero prezzo in anticipo, concordando una caparra non superiore al 25- 30% del totale.
Se, una volta arrivati, la casa ha qualche problema, è sempre meglio comunicare subito i difetti al proprietario o all’agenzia e documentare il tutto con foto e video. Si può chiedere una riduzione del canone d’affitto o la risoluzione del contratto e anche il risarcimento dei danni subìti, non solo economici (spese sostenute, giorni di vacanza persi), ma anche biologici (lo stress psicofisico che deriva dalla vacanza rovinata).
In questi casi è utile far constatare subito al proprietario eventuali difetti prima o al momento della firma del contratto, chiedendo che provveda a porvi rimedio o comunque concordando una riduzione del canone tenuto conto delle condizioni dell’immobile e far riportare sul contratto i difetti dell’immobile, in modo tale da non correre il rischio che, al termine della locazione, il proprietario chieda il pagamento di danni che in realtà esistevano già prima.