Storie Web giovedì, Novembre 21
Notiziario

Teatro musicale declinato al femminile per le produzioni della Fondazione Flavio Vespasiano. Donne vittime di soprusi e di abbandoni, vicende esemplari ambientate nel passato ma ancora di piena attualità per la forza di ciò che viene denunciato. 

È incentrata su una tematica forte la XVI edizione del Reate Festival a cui, come avvenuto negli ultimi anni, si affianca anche un Progetto Speciale del Ministero della Cultura a Rieti e a Roma. La storia di Caterina Medici, Femmina infame, è quella di una donna a cui – come scrive l’autore del testo Guido Barbieri – è mancato un semplice de’ tra il nome e il cognome. Invece di salire, come la sua illustre omonima, al trono di Francia, è salita al rogo. Dopo una vita di stenti, umiliazioni e servitù, Caterina Medici morì bruciata con l’accusa infamante di essere una strega. Guido Barbieri ha dato vita a un testo potente, in connubio con musiche del nostro tempo – di Giorgio Battistelli, Francesco Filidei, Lou Harrison, Lorenzo Pagliei, Gabriella Schiavone – unitamente a musiche del grande repertorio antico come quelle di Tomas Luis de Victoria (XVI secolo). L’organico è costituito dalle percussioni dell’Ensemble Ars Ludi e dalle voci di Faraualla, quartetto vocale a cappella. L’opera in prima esecuzione assoluta sarà rappresentata in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (che si celebra il 25 novembre) e precisamente il 21 novembre a Roma al Teatro Palladium e il 22 novembre a Rieti al Teatro Flavio Vespasiano.   

Nell’altra produzione di teatro musicale della Fondazione Flavio Vespasiano, relativa alla programmazione del Reate Festival sono alla ribalta ancora ritratti femminili colti in un momento di estrema solitudine e creati prima letterariamente da Jean Cocteau e poi musicalmente da Francis Poulenc. 

Ne La Dame de Monte-Carlo, monologo composto nel 1961, la protagonista, rovinatasi al tavolo da gioco, evoca le immagini tormentose dei molti visi incontrati al casino e vagheggia di abbandonarsi nelle acque del Mediterraneo. Ne La voix humaine, che Francis Poulenc compose nel 1959 per l’Opéra Comique di Parigi, riadattando la pièce omonima di Jean Cocteau del 1930, una donna, abbandonata dal suo amante, attraversa in una lunga conversazione telefonica tutti gli stadi della follia amorosa. Protagonista sarà il soprano Angela Nisi, la Roma Tre Orchestra sarà diretta da Enrico Saverio Pagano, la regia è di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa, motion graphics di Flaviano Pizzardi, le luci di Andrea Tocchio, i costumi di Anna Biagiotti. Sarà al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti il 10 novembre, e verrà poi proposto a Roma al Teatro di Villa Torlonia il 13 e 14 novembre. 

Ancora al settore Didattico del Festival appartengono le attività realizzate in collaborazione con l’Associazione Europa InCanto. L’opera prescelta per questa edizione, su cui si svolgerà la preparazione laboratoriale e lo spettacolo aperto ai ragazzi e alle loro famiglie, sarà La traviata di Giuseppe Verdi (10 e 11 dicembre, Rieti Teatro Moderno), ancora una figura femminile colta in un momento di straziante solitudine. L’adattamento drammaturgico è curato da Nunzia Nigro. Germano Neri, oltre a dirigere l’Orchestra Europa InCanto curerà anche la regia dello spettacolo. Le scene sono di Marco Viola, i costumi di Andrea Sorrentino.

Alla conoscenza da vicino del repertorio operistico spiegato ed eseguito in sala da concerto sarà dedicato l’appuntamento Dialoghi Sinfonici (8 dicembre, Rieti, Teatro Flavio Vespasiano), tutto incentrato su Carmen di Bizet, ancora con l’Orchestra Europa InCanto diretta da Germano Neri. 

Il cartellone comprende anche dodici concerti cameristici in matinée affidati a giovani talentuosi interpreti e finalizzati al pubblico giovanile, nell’ambito della missione formativa che il Festival ormai da molti anni ha intrapreso. Quattro concerti si svolgeranno a Roma, presso l’Auditorium del Museo degli Strumenti Musicali, i restanti otto nella Chiesa di San Giorgio a Rieti.

Infine, la quinta edizione del Concorso di Interpretazione di Musica Contemporanea completa la programmazione della Fondazione Flavio Vespasiano. Ben 116 provenienti da tutto il mondo i partecipanti che hanno inviato la candidatura attraverso i video. Le categorie sono Canto, Pianoforte, Fisarmonica, Percussioni, Chitarra, Musica da camera con Archi, Musica da camera con Fiati. I partecipanti saranno giudicati da una commissione di grande prestigio formata da concertisti di fama internazionale: Monica BacelliAndrea Lucchesini, Francesco Gesualdi, Antonio Caggiano, Stefano Cardi, Giovanni Sollima, Alessandro Carbonare. I vincitori si esibiranno in tre concerti matinée programmati a Roma, presso l’Auditorium del Goethe Institut il 2 e il 3 dicembre, il pubblico sarà costituito da studenti dei licei musicali romani, secondo una formula già collaudata e ricca di significato in cui giovani talentuosi e affermati musicisti faranno musica per i loro coetanei studenti musicisti. 

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