Storie Web sabato, Dicembre 27
Dazi, Wsj: Messico vincitore inaspettato della guerra commerciale con gli Usa

Si temeva un crollo dell’economia del paese centroamericano, invece le esportazioni manifatturiere verso gli Stati Uniti sono cresciute del 9%

«Quando il presidente Donald Trump ha iniziato ad aumentare i dazi all’inizio di quest’anno, funzionari governativi ed economisti temevano che l’economia messicana orientata alle esportazioni avrebbe subito un colpo devastante. Invece, le esportazioni messicane verso gli Stati Uniti sono cresciute». A scriverlo è il Wall Street Journal sottolineando che «nonostante i dazi elevati su automobili, acciaio e alluminio destinati al mercato americano, le esportazioni manifatturiere messicane verso gli Stati Uniti sono aumentate di quasi il 9% da gennaio a novembre, rispetto ai primi 11 mesi del 2024, secondo i dati del governo messicano».

Le esportazioni del settore automobilistico verso gli Stati Uniti «sono diminuite di quasi il 6% nello stesso periodo, ma le esportazioni di altri beni manifatturieri sono cresciute del 17%. Il commercio di beni tra Stati Uniti e Messico, Paese guidato dalla presidente Claudia Sheinbaum, è sulla buona strada per raggiungere un record di quasi 900 miliardi di dollari quest’anno». Secondo le previsioni della banca centrale, l’economia del Messico dovrebbe crescere dello 0,3% nel 2025.

Una crescita debole, osserva il quotidiano economico Usa, «ma ben lontana dalla contrazione dell’1% che ci si aspettava a questo punto», ha affermato Kathryn Exum di Gramercy Funds Management. Nel 2023 il Messico ha superato la Cina come principale fornitore estero di beni per gli Stati Uniti ed è diventato anche il suo maggiore acquirente, grazie a una profonda integrazione manifatturiera regionale e a un ampio bacino di manodopera giovane e a basso costo. Molte delle importazioni statunitensi dal Messico sono beni intermedi utilizzati per produrre esportazioni destinate nuovamente agli Stati Uniti.

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