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Francia senza bilancio, Parlamento approva legge d’emergenza

Il Parlamento francese ha approvato una legge d’emergenza per garantire la continuità delle funzioni Stato fino a gennaio, dopo il fallimento dell’intesa su un bilancio completo per l’anno prossimo. Il provvedimento è stato votato martedì dall’Assemblea nazionale e approvato in serata anche dal Senato.

La maggioranza parlamentare, sempre più frammentata dopo le elezioni anticipate dello scorso anno, non è riuscita a chiudere l’iter della legge di bilancio entro fine 2025, mentre la seconda economia dell’eurozona è sotto pressione per il livello del deficit e l’aumento del debito pubblico. Dopo oltre due mesi di dibattito, la Camera bassa è riuscita ad approvare solo una parte del pacchetto finanziario.

Il primo ministro Sébastien Lecornu ha quindi presentato una “legge speciale” che consente allo Stato di continuare a riscuotere le imposte e a pagare gli stipendi pubblici dal 1° gennaio, sulla base del bilancio 2025. Il testo, tuttavia, non autorizza nuove spese, comprese quelle per la difesa, considerate una priorità crescente nel contesto delle tensioni con la Russia legate alla guerra in Ucraina.

Il governo ha avvertito che la misura ha carattere temporaneo e non risolve il nodo strutturale dei conti pubblici. Il presidente Emmanuel Macron ha chiesto all’esecutivo di presentare rapidamente un nuovo bilancio all’inizio dell’anno, con l’obiettivo di riportare il deficit sotto il 5% del Pil, garantendo al tempo stesso il finanziamento delle priorità politiche.

Il Parlamento tornerà a riunirsi nelle prime settimane del nuovo anno per riaprire il confronto sulla legge di bilancio.

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