Almeno quattro persone sono state uccise e altre dieci ferite, tra cui alcuni minorenni, in una sparatoria avvenuta ieri sera in un locale per feste a Stockton, in California, durante il fine settimana del Thanksgiving, ha reso noto l’ufficio dello sceriffo della contea di San Joaquin.
Secondo le autorità, i colpi sono stati esplosi poco prima delle 18 di sabato 29 novembre in una banquet hall nel blocco 1900 di Lucile Avenue, durante un raduno di famiglia che diversi media locali descrivono come la festa di compleanno di un bambino. Lo sceriffo ha precisato in un comunicato che “circa 14 persone sono state raggiunte dai proiettili” e che quattro di loro sono morte, mentre dieci sono rimaste ferite e trasportate negli ospedali della zona. Tra le vittime ci sono sia adulti sia minori, ha confermato la portavoce dell’ufficio, Heather Brent, parlando ai giornalisti nella notte tra sabato e domenica.
Gli investigatori hanno spiegato che le informazioni “sono estremamente limitate” e che la scena del crimine resta “molto attiva”, con gli agenti al lavoro per ricostruire la dinamica all’interno e all’esterno del locale, che condivide un ampio parcheggio con altre attività commerciali. In un aggiornamento pubblicato sui social, lo sceriffo ha aggiunto che “le prime indicazioni suggeriscono che possa essersi trattato di un episodio mirato”, pur sottolineando che tutte le ipotesi restano aperte e che “si stanno esplorando tutte le possibilità”. Nessun arresto è stato effettuato finora: il sospettato, o i sospettati, sono ancora in fuga, e le autorità hanno rivolto un appello alla popolazione perché fornisca eventuali video o testimonianze utili.
Il procuratore distrettuale della contea di San Joaquin, Ron Freitas, si è presentato sul posto nelle ore successive alla sparatoria, definendo l’accaduto “una tragedia devastante” e invitando direttamente l’autore a consegnarsi. “Qualunque cosa sia successa qui, non potete fuggire per sempre dalle vostre responsabilità”, ha dichiarato davanti alle telecamere. La sindaca di Stockton, Christina Fugazi, ha parlato di “un evento pensato per celebrare un bambino e la famiglia trasformato in una scena di paura e lutto”, mentre il vice-sindaco Jason Lee, in un post su Facebook, ha scritto che “una gelateria e una sala per feste non dovrebbero mai essere luoghi in cui le famiglie temono per la propria vita”, sottolineando la presenza di bambini tra le vittime e i feriti.
Il governatore della California, Gavin Newsom, tramite il suo ufficio ha fatto sapere di essere “in contatto con le autorità locali e di monitorare da vicino la situazione”, offrendo assistenza investigativa e sostegno alle famiglie colpite. Diversi ospedali della zona hanno confermato di aver ricevuto i feriti: per alcuni di loro la prognosi non è stata ancora resa nota e le autorità non hanno diffuso l’identità delle vittime in attesa di informare tutti i familiari. La banquet hall e l’area circostante sono rimaste transennate per tutta la notte e gran parte della giornata di domenica, mentre l’unità scientifica raccoglieva bossoli e analizzava le tracce di sangue e gli eventuali fori di proiettile nelle pareti e nelle auto parcheggiate.











