La trentaseiesima edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani ed i cui risultati sono presentati oggi 1° dicembre sulle pagine del quotidiano, segna il ritorno alla vittoria della provincia di Trento: già incoronata regina dell’Indice di Sportività 2025 e di Ecosistema Urbano. All’ultimo gradino troviamo Reggio Calabria, maglia nera di una classifica che vede le ultime 24 posizioni tutte occupate da province del Mezzogiorno.
Già vincitrice due volte nella storia dell’indagine avviata nel 1990 (nel 2007 e nel 2013), Trento svetta in un podio tutto alpino di teste di serie, da sempre collocate nelle posizioni alte della classifica: sul podio anche Bolzano (seconda) e Udine (terza). Il trio consolida la leadership del Nord-Est che domina la parte alta della graduatoria.
Nella top ten si incontrano Bologna al quarto posto e Milano ottava. Rientra dopo trent’anni Padova, mentre Bergamo – vincitrice dello scorso anno – insieme a Treviso, Verona e Parma completano il gruppo delle prime dieci.
Roma guida la risalita delle grandi città metropolitane, sale di 13 posizioni e arriva al 46° posto. Migliorano anche Bologna (+5 posizioni sul 2024) e Milano (+4 posizioni); Firenze è stabile al 36° posto.
Per trovare la prima provincia del Mezzogiorno bisogna scendere al 39° posto, dove si colloca Cagliari. In fondo alla classifica, per il secondo anno consecutivo, c’è Reggio Calabria. Le ultime ventiquattro posizioni sono tutte meridionali: un divario territoriale che l’indagine fotografa da oltre tre decenni.








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