Storie Web mercoledì, Ottobre 22
Notiziario

Non ci sono solo i dissapori interni alla maggioranza con Forza Italia apertamente schierata contro l’aumento della tassazione sugli affitti brevi. Né la resistenza esercitata da banche e assicurazioni per il contributo al quale è chiamato il settore. La legge di bilancio varata dal Consiglio dei ministri di venerdì 17 ottobre, almeno così come appare nei primi testi circolati alla vigilia dell’approdo della versione ufficiale in Parlamento, scontenta subito diverse categorie.

Sindacati di polizia: misure per colpirci

Tra i primi a far sentire la propria voce sono stati i sindacati di polizia. «La bozza della legge di bilancio 2026 dimostra una disattenzione grave nei confronti delle Forze dell’ordine – dichiarano Stefano Paoloni, Domenico Pianese, Valter Mazzetti e Pietro Colapietro, rispettivamente segretari generali dei sindacati di polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cgil -. Molte delle misure contenute sembrano pensate per colpire più che per sostenere». Il malcontento è suscitato in particolare dall’articolo 42, in cui «si prevede un innalzamento dell’età pensionabile: di 3 mesi nel 2026, di 4 nel 2027. Un paradosso se pensiamo al logoramento psicofisico che il nostro lavoro comporta. Nessuna traccia, poi, di assunzioni straordinarie; nessuna misura concreta per colmare il vuoto di oltre 10mila agenti e nemmeno la copertura integrale dei pensionamenti: con il limite del 75%, nel 2026 perderemo altri 1300 poliziotti. Una voragine che si allarga mentre si chiedono sempre più sacrifici a chi è rimasto in servizio».

Conapo: il governo dimentica i vigili del fuoco

 Malumore nella rappresentanza sindacale dei vigili del fuoco che denuncia «una grave disattenzione verso» il corpo «e i servizi di soccorso pubblico garantiti ai cittadini». Per Marco Piergallini, segretario generale del Conapo, «l’assenza di misure per il rafforzamento degli organici, per il riconoscimento della specificità e per la creazione di una previdenza dedicata». «Nel testo – spiega il Conapo – non sono previste assunzioni straordinarie né interventi adeguati a compensare nel 2026 l’enorme numero di pensionamenti, mentre si introduce un nuovo aumento dei requisiti per l’accesso alla pensione che colpisce anche i Vigili del fuoco, una categoria già logorata da un servizio altamente usurante ed esposta a infortuni e malattie professionali».

Assotir: da manovra stangata da 200 milioni su autotrasporto

Dall’autotrasporto si alza voce di Assotir perché la bozza della legge di bilancio contiene «una nuova stangata da oltre 200 milioni di euro per il settore» dovuta alla luce dell’aumento delle accise sul diesel dal primo gennaio di 4,05 centesimi al litro. «È un aumento che non solo supera di quasi 3 volte quello applicato a marzo 2025 – commenta Anna Vita Manigrasso, presidente nazionale dell’associazione, – ma che oltretutto viola l’impegno, che si era assunto lo stesso governo, di arrivare in maniera graduale a un allineamento delle accise su gasolio e benzina, in ottemperanza alle disposizioni europee in tema di Pnrr. Si tratta di un’accelerazione violenta, a questo punto l’allineamento delle accise verrà effettuato in 2 anni, e non più in 4».

La norma punta a garantire almeno 2 miliardi di nuove entrate, che si aggiungono ai 40 miliardi – Iva inclusa – che lo Stato incassa grazie alle accise sui carburanti. La misura colpisce tutti i veicoli alimentati a gasolio, nel caso dell’autotrasporto vengono esclusi solamente veicoli di categoria euro V e VI di massa superiore a 7,5 tonnellate – circa 300 mila veicoli. L’inasprimento delle accise invece colpirà circa 1 milione di automezzi che da soli garantiranno un extra-gettito di diverse centinaia di milioni. Manigrasso sottolinea che «c’è oltretutto il rischio fondato che a inizio 2026 il settore debba fronteggiare altri aumenti, sia per i pedaggi autostradali, visto che la Consulta si è pronunciata in favore degli aumenti dal momento che è cessata l’emergenza Covid, sia per l’ETS sui noli dei traghetti». «Pensiamo che sia necessario un chiarimento complessivo sulle scelte che il governo intende assumere nei confronti di questo settore”, aggiunge Claudio Donati, segretario generale di Assotir.

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