“Non è bello vedere che una persona colpita da un mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale va in una Paese dell’Ue ma dobbiamo valutare il risultato dell’incontro”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio affari esteri del Lussemburgo commentando il summit Trump-Putin in programma a Budapest. “Preferirei che fosse Zelensky a incontrare Putin”, ha aggiunto. Per quanto riguarda le indiscrezioni sull’incontro tra Zelensky e Trump, ha commentato: “l’Ucraina lotta per la sua indipendenza, non può semplicemente arrendersi, sarebbe un segnale per tutti gli aggressori del mondo”.
Riferendosi poi all’uso degli asset russi congelati “abbiamo proposto un prestito di riparazione e di procedere concretamente su questo punto. Abbiamo fatto grandi progressi, ma non ci siamo ancora. Quindi, si spera che entro la fine di questa settimana, quando anche i leader si incontreranno, potremo dire di più sull’argomento, in modo da poter procedere”, ha sottolineato Kallas. “Gli Stati membri devono essere d’accordo, e questa è la questione principale. Quindi, quali siano le questioni per gli Stati membri per bloccare o non trovare un accordo, va chiesto a loro. Ma fondamentalmente, stiamo lavorando alle misure di solidarietà per il Belgio, ad esempio e a questi passaggi”, ha aggiunto.
Kiev, nella notte 3 missili balistici russi e 60 droni
Sul campo, il conflitto tra mosca e Kiev non si ferma: nella notte i russi hanno attaccato con tre missili balistici e 60 droni di vario tipo, mentre la difesa aerea ucraina ha neutralizzato 38 droni nemici. Lo riportano i media ucraini. Una persona è stata uccisa e altre cinque sono rimaste ferite in seguito agli attacchi russi nei villaggi di Orilka e Kupyansk-Vuzlovy nella regione di Kharkiv.
Trump: “Io e Putin non abbiamo parlato del Donetsk”
Intanto prosegue la marcia di avvicinamento all’incontro tra Trump e Putin. Zelensky si è detto pronto a partecipare all’incontro, se invitato. “Se vengo invitato a Budapest, se si tratta di un invito in un formato in cui ci incontriamo a tre, o come viene chiamato, diplomazia itinerante, il presidente Trump incontra Putin e il presidente Trump incontra me, in un formato o nell’altro, ci metteremo d’accordo”, ha detto Zelensky ai giornalisti. Il presidente ucraino ha poi chiesto che al suo Paese vengano forniti 25 missili Patriot per la difesa aerea, al fine di aiutarlo a respingere i crescenti attacchi aerei russi. Parlando a Kiev dopo i colloqui con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i produttori di armi americani, Zelensky ha dichiarato ai giornalisti che “si tratta di 25 sistemi di cui abbiamo bisogno”, aggiungendo che per acquistarli dovrebbero essere utilizzati i beni russi congelati in Occidente.
Il presidente Usa, da parte sua, ha smentito le indiscrezioni del Washington Post secondo le quali lui e Vladimir Putin non hanno parlato di Donetsk e ha ribadito il desiderio che Russia e Ucraina “si fermino”. “Il 78% del territorio è già occupato dalla Russia. Potranno negoziare qualcosa più avanti”, ha detto ancora il presidente a proposito di Donetsk.