Storie Web domenica, Settembre 21
Notiziario

Risultano invece in calo le Donazioni Formali: solo l’11% della popolazione italiana, il minimo storico dal 2005. In crescita le Donazioni Informali: il 55% degli italiani ha donato in modo diretto (+5 punti rispetto al 2022). Dallo studio realizzato da Astolfi 15.70 emerge un +9,83% relativo al valore delle donazioni nel 2022, a fronte di una base di donatori più ristretta ma più generosa.

L’identikit del donatore

Lo smartphone è oggi lo strumento più utilizzato per le donazioni online (61%). I principali strumenti sono il Crowdfunding (23% dei donatori digitali), il Personal Fundraising per eventi privati e sociali e l’utilizzo dell’Ai per informarsi su cause e organizzazioni (Gen Z). La Generazione Z si distingue per apertura internazionale (il 34% è disposta a donare a Ong estere) e forte orientamento al futuro: il 53% prevede di aumentare le proprie donazioni. Un dato estremamente interessante è legato all’istruzione dei donatori: i laureati, infatti, donano quattro volte di più di chi ha solo la licenza media (22,8% contro 5,3%). Guardando invece alla geografia dei donatori, emerge un divario strutturale tra Nord e Sud del Paese nella propensione al dono: Nord-Est 14,3% rispetto al Mezzogiorno che è al 6,6%.

La generosità formale è più concentrata dove vi sono maggiori risorse economiche e culturali. La fascia di età maggiormente coinvolte è quella che va dai 45 ai 74 anni (13-15%). I giovani sotto i 24 anni sono meno del 5%. Le attenzioni principali vengono rivolte alle cosiddette “cause del cuore”, che toccano temi universali e urgenti, alla ricerca medico-scientifica (38%), agli aiuti per le emergenze (35%) e alla lotta alla povertà in Italia (19%)

Donazioni: differenze tra Nord e Sud

L’analisi geografica delle donazioni rivela una spaccatura tra Settentrione e Mezzogiorno, un divario che non è puramente numerico ma riflette sensibili differenze socio-economiche. Il dato sulle donazioni formali è emblematico: la propensione a donare nel Nord-Est (14,3%) è più del doppio rispetto a quella del Mezzogiorno (6,6%). Analisi più dettagliate mostrano un gradiente chiaro: la media del Nord-Ovest si attesta al 13,5% e quella del Centro all’11,5%, mentre le Isole scendono al 6,1%.

La prima causa può essere ricondotta al divario nel Pil pro capite tra le regioni più ricche del Nord e quelle del Sud che impatta direttamente sulla capacità di spesa delle famiglie e, di conseguenza, sulla loro facoltà di donare.

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.