Ci aggiriamo circospetti in un negozio fisico, inquadriamo – attenzione, senza farci vedere dal commesso! – con la fotocamera del cellulare un prodotto che ci interessa. Poi, con un clic lo aggiungiamo al carrello Amazon. Già: i negozianti non ameranno questa novità, ma è una delle direzioni che sta prendendo l’e-commerce grazie (per colpa?) dell’intelligenza artificiale. Funziona così Amazon Lens Live, per ora disponibile solo negli Stati Uniti. L’AI sta dietro al riconoscimento dell’oggetto inquadrato e a sua volta si integra con un’altra AI di Amazon, Rufus, il chatbot che fornisce agli utenti informazioni sul prodotto. Genera schede e riassunti delle recensioni degli utenti.
Con l’AI non solo possiamo comprare subito ciò che vediamo, quindi, ma anche, con la stessa semplicità, ottenere informazioni utili alla scelta.
Amazon Lens Live ricorda in realtà servizi già usciti da tempo, Google Lens e Pinterest Lens, che funzionano in modo simile e permettono una ricerca visuale con la fotocamera (per acquisti e non solo). Google Lens permette questa ricerca anche da Chrome.
Google ha anche la funziona “cerchia e cerchia” su Android, per fare una ricerca su qualsiasi elemento visualizzato sullo schermo. Se è un prodotto, otteniamo risultati contestuali come prezzi, pagine dove comprarlo, schede tecniche.
L’AI per l’e-commerce aiuta quindi a cercare prodotti, a fare una scelta informata e a comprarli con facilità. Obiettivo, maggiore comodità generale, certo; ma anche poter comprare qualcosa a colpo sicuro, con meno rischi di errori e delusioni. Un problema, questo, che l’utente e-commerce ha da sempre soprattutto con l’abbigliamento. La possibilità del reso non è una soluzione: è scomodo per l’utente e dispendioso per il venditore.