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Una rete di fili di carbonio sospesi sopra uno spazio aperto che integra natura, luce e persone con telecamere che cattuano le espressioni facciali dei visitatori trasformando la struttura in un organismo vivente “rivestito di emozioni”, che si muove e cambia forma sulla base delle sensazioni trasmesse dalle persone. Benvenuti all’Expo di Osaka, all’interno del padiglione di Ntt, dove il colosso nipponico delle telecomunicazioni punta a integrare la realtà virtuale e quella fisica fino a far coincidere l’essere umano fisico con quello digitale.
Un gemello digitale dell’umano
Un primo spazio racconta l’evoluzione della comunicazione nel corso della storia, trainata dalla volontà di connettersi con le persone in tutto il mondo, come prologo all’esperienza di comunicazione di prossima generazione, quando la distanza sarà del tutto annullata. Così si passa al secondo ambiente, dove una performance del gruppo musicale Perfume viene rivissuta con occhiali 3D grazie anche a un pavimento che vibra ricreando le sensazioni della “prima trasmissione spaziale 3D in tempo reale”, in assenza assoluta di latenza. Infine si sbarca nel futuro, con lo spazio “Another Me”, in cui il visitatore viene sdoppiato con una scansione nel suo “gemello digitale”, che prende vita muovendosi autonomamente e interangendo con altri avatar, al di là delle barriere linguistiche e culturali, aprendo uno squarcio sulla connessione umana del futuro.
Le nuove frontiere del riconoscimento delle emozioni e della trasmissione delle sensazioni andando oltre la vista e l’udito sono il frutto della ricerca su cui sta scommettendo Ntt per realizzare le comunicazioni di un domani che è sempre più oggi. A questo futuro sta lavorando Ntt Data, la business unit focalizzata su consulenza e It che, con oltre 2.300 ricercatori a livello globale, investe in R&D 3,6 miliardi di dollari l’anno, su un fatturato di 30 miliardi, poco meno di un terzo dei 97 miliardi totali del gruppo.
Una rete senza elettroni
Uno dei tre pilastri della ricerca di Ntt Data, insieme a Tokyo e Texas, è proprio l’Italia. L’Innovation Center di Milano è così uno dei punti di sviluppo della Innovative Optical and Wireless Network (Iown), la nuova infrastruttura di comunicazione che sarà la base di un futuro digitale intelligente, sostenibile e in real time: frutto dell’opera di un consorzio internazionale, il progetto punta su una rete “all photonics”. Oggi la fibra ottica si ferma all’ultimo miglio e gli effetti in termini di velocità ed efficienza si riducono con il passaggio al digitale. Iown punta a estendere i benefici end-to-end, con un flusso che rimane sempre sui fotoni, senza i freni degli elettroni, con effetti dirompenti: una riduzione stimata di cento volte dei consumi energetici, un incremento superiore della capacità di trasmissione e un abbattimento della latenza di oltre duecento volte. Per intenderci, un file di 40 GB impiegherebbe 50 secondi a percorrere 3mila chilometri rispetto agli oltre tre minuti e mezzo di oggi. È un’operazione a step successivi: si parte dalla trasmissione tra due data center, poi si passa a due server e si completa con la trasmissione all’interno dello stesso server.
Condividere le sensazioni fisiche
Accanto, e a completamento, di Iown, il gruppo sta sviluppando una connessione empatica e profonda tra individui con Feel Tech, tecnologia che permette di condividere anche sensazioni fisiche e movimenti attraverso un sistema in grado di replicare le esperienze tattili. Così, in ambito medico, il chirurgo può percepire il feedback della pressione esercitata nel corso dell’intervento, mentre per l’ecommerce potrebbe permettere di sentire la stoffa dei vestiti prima dell’acquisto. L’applicazione di queste tencologie è già una realtà, per la valutazione del posizionamento dei prodotti per la grande distribuzione, a partire dallì’ambito pet, di fronte alla reazione emotiva dei consumatori. A Roma è stato sviluppato un chatbot, Giulia, costruita su base agentica, con un agente AI che ne coordina altri specializzati, che fornisce informazioni in tempo reale anche delle persone in coda al pronto soccorso sulla base dei codici di urgenza, in modo da poter scegliere il più rapido. A Osaka Ntt Data ha partecipato agli eventi ospitati dal Padiglione Italia sugli investimenti in Calabria e Puglia, regioni in cui l’azienda è particolarmente attiva, soprattutto in ambito R&D.
