Storie Web mercoledì, Luglio 23
Notiziario

Israele ha lanciato un attacco aereo e terrestre con raid e tank contro la città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Colpita per tre volte anche una residenza del personale dell’Organizzazione mondiale della Sanità. «I militari israeliani sono entrati nella struttura, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi nel mezzo di un conflitto attivo», ha riferito il segretario Ghebreyesus.

Il personale maschile e i suoi familiari sono stati ammanettati, spogliati, interrogati sul posto e sottoposti a controlli. Due operatori e due familiari dell’Oms sono stati arrestati. Nella zona ci sono migliaia di sfollati. Decine i morti segnalati.

Gaza, le immagini del bombardamento israeliano vicino al centro Onu

Padre Romanelli sotto shock per chiesa colpita

Intanto emergono maggiori dettagli su quanto accaduto la settimana scorsa alla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, colpita da un raid israeliano, che ha causato la morte di 3 persone e diversi feriti. «Ero in ufficio a lavorare – racconta padre Gabriel Romanelli – e mi sono alzato per andare a prendere un mate con padre Yusuf. In quel momento è arrivato il colpo: la porta è saltata, se fossi stato ancora seduto alla mia scrivania probabilmente sarei morto. È stato un colpo fortissimo. Per fortuna la maggior parte delle persone erano dentro, i bambini grazie a Dio erano dentro: lo dicevamo da giorni, state dentro. Si usciva solo per andare al bagno, per lavare i panni e per poco altro. La croce che è stata centrata è molto grande: i frammenti sono arrivati in tutto il cortile. Chi era fuori è stato colpito. Purtroppo tre persone sono state ferite a morte. Io alla gamba, ma sono riuscito a uscire: tutti gridavano, erano terrorizzati».

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