Storie Web martedì, Giugno 17
Notiziario

Servizi energetici: cresce il volume d’affari. I ricavi delle aziende del comparto, le energy service companies chiamate Esco, hanno raggiunto un valore complessivo di 16,2 miliardi di euro nel 2023 in Italia, con un aumento del 78% in 3 anni, passando da 9,13 a 16,2 miliardi di euro. Il margine operativo lordo complessivo è salito da 1,74 a 2,16 miliardi e l’utile netto aggregato ha raggiunto i 700 milioni di euro.

È quanto emerge dallo studio “Energy Service Companies, presente e futuro di un settore chiave per la transizione energetica” realizzato in collaborazione tra Agici e Siemens. Lo studio, basato su un campione di 466 aziende su 900 certificate, evidenzia che le grandi Esco, legate a gruppi energetici o attive come ori di servizi integrati, generano il 69% dei ricavi e il 58% dei margini operativi, mentre le realtà specializzate «più agili» contribuiscono al 49% degli utili complessivi.

Aumento della domanda

Dallo studio emerge poi una crescita della domanda di soluzioni avanzate e integrate, che combinano elettrificazione, fonti rinnovabili e sistemi digitali di gestione, complementari agli interventi di efficientamento energetico più tradizionali. Secondo l’ad di Agici Marco Carta «le Esco sono chiamate a svolgere un ruolo sempre più determinante nella costruzione di un sistema energetico efficiente, resiliente e a basse emissioni», mentre la responsabile Infrastrutture Smart di Siemens Claudia Guenzi sottolinea «il ruolo cruciale della tecnologia nel garantire qualità e continuità ai progetti delle Esco, settore dinamico e fondamentale nella transizione energetica».

Prospettive in crescita

«La crescita di questi anni è dovuta sicuramente all’effetto del Superbonus, che ora non c’è più, motivo per cui ci attendiamo risultati 2024 in flessione. Ma non solo: le Esco accompagnano i clienti, dalle industrie ai privati agli enti pubblici, nel processo di decarbonizzazione, con soluzioni pensate su misura. La domanda per questo tipo di servizi è in aumento e le prospettive rimangono di crescita», conferma il presidente dell’associazione di settore Assoesco Giacomo Cantarella.

Per guardare a qualche numero, da un recente studio sempre di Agici con Assoesco, selezionando tra le 900 Esco il cluster di quelle più rappresentative nell’attività di efficientamento e gestione dell’energia – circa 200, escludendo soggetti come cooperative, consorzi di imprese, società di ingegneria, studi professionali – i risultati di fatturato mostrano una curva verso l’alto: tra i 7 e i 7,6 miliardi annui nel periodo 2014-2019, 12,2 miliardi nel triennio 2021-2023 (con 30mila impiegati). E nel futuro il trend può ancora migliorare.

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