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Notiziario

Israele colpisce al cuore programmi nucleari e di missili balistici dell’Iran

Dove sono gli italiani in Medio Oriente

Mappa, aggiornata al 12 giugno 2025, fornita dalla Farnesina, con segnalati i connazionali italiani presenti nella regione del Golfo al momento del bombardamento israeliano sull’Iran, 13 giugno 2025. ANSA/u.s FARNESINA

L’esercito israeliano ha lanciato un’altra ondata di attacchi in Iran, poche ore dopo l’improvviso attacco notturno. Secondo quanto si apprende da fonti militari, l’aeronautica ha distrutto l’aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale.

L’attacco di Israele avvenuto nella notte ha “colpito il cuore del programma di missili balistici dell’Iran”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aggiungendo che l’attacco durerà “tutti i giorni necessari”. “Abbiamo colpito il cuore del programma di arricchimento dell’uranio dell’Iran. Abbiamo colpito il cuore del programma nucleare militare iraniano. Abbiamo preso di mira il principale impianto di arricchimento dell’Iran a Natanz”, ha dichiarato Netanyahu sostenendo che nell’attacco sono stati colpiti anche gli scienziati iraniani “che lavorano alla bomba iraniana”. Secondo quanto annunciato dalla tv iraniana nell’attacco sarebbe stato ucciso il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri.

In tutto Israele è stato dichiarato lo stato di emergenza dal ministro della Difesa israeliano Israel Katz secondo cui è atteso a breve “un attacco con missili e droni” da parte di Teheran. Anche il Capo di Stato maggiore israeliano Eyal Zamir, ha messo in guardia dalle ritorsioni iraniane.

Per le tv iraniane, oltre al Capo di Stato Maggiore, è stato ucciso nei raid anche il capo delle Guardie rivoluzionarie Hossein Salami e almeno 50 persone, tra cui donne e bambini, sono rimaste ferite a causa di “forti esplosioni” che hanno preso di mira edifici residenziali della capitale.

L’operazione “Raising Lion”, secondo i media israeliani, è stata diretta contro otto città iraniane in diverse zone del Paese e ha visto impegnati circa 200 aerei contro un centinaio di obiettivi, installazioni nucleari e siti militari in tutto il Paese. L’impianto di Natanz è stato colpito più volte ma secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica non è stato osservato al momento alcun aumento dei livelli di radiazioni. In risposta agli attacchi, secondo Israele, Teheran avrebbe inviato 100 droni che Tel Aviv è impegnata ad intercettare.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere stato avvertito in anticipo degli attacchi aerei aggiungendo: “L’Iran non può avere una bomba nucleare. Speriamo di tornare al tavolo dei negoziati”. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha affermato che l’attacco di Israele è “necessario per la sua difesa” precisando che gli Stati Uniti non sono coinvolti nell’operazione e che pertanto Teheran non deve fare ritorsioni o prendere di mira gli interessi e il personale americano.

Idf: ucciso anche capo aeronautica Pasdaran

In uno dei raid aerei israeliani sull’Iran è stato ucciso il capo dell’aeronautica dei Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione iraniana, Amir Ali Haji-Zadeh. Lo rende noto l’Idf spiegando che è stato colpito il quartier generale dell’aeronautica militare dei Pasdaran e, insieme a Haji-Zadeh, sono stati uccisi altri funzionari iraniani. In particolare, ha riferito l’Idf, sono stati eliminati anche il comandante dei droni dell’aeronautica dei Pasdaran, Taher-Pour, e il comandante della difesa aerea dell’aeronautica, Daoud Shikhian. ’’L’aeronautica dei Pasdaran è responsabile di ripetuti attacchi contro i cittadini dello Stato di Israele’’, ha detto l’Idf spiegando che ’’Haji-Zada e i suoi uomini hanno ordinato il lancio di missili e droni direttamente dall’Iran verso Israele in ottobre e il lancio diretto di missili nell’aprile dello scorso anno’’.

Comandanti israeliani: «Siamo in guerra, saremo attaccati»

“L’aeronautica ha lanciato un attacco preventivo storico per eliminare questa minaccia esistenziale contro lo Stato di Israele. L’operazione è stata pianificata nel corso di una difficile guerra multi-frontale. Non si tratta di un’operazione: è una guerra, pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa”. Così alti ufficiali Idf hanno commentato gli attacchi in Iran con Ynet. “Per primi abbiamo eliminato i comandanti e gli scienziati. È una azione in evoluzione. Abbiamo scelto il miglior momento per noi e colpito il sito di Natanz, non l’avremmo fatto senza la certezza di poter portare a termine la missione”, hanno aggiunto.

“L’operazione è ancora all’inizio. L’Iran ha intenzioni e capacità, e Teheran si sta preparando a una risposta, a un attacco contro di noi. La popolazione deve agire con sangue freddo, la difesa non è ermetica”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano Effie Defrin, aggiungendo che l’Idf sta continuando ad attaccare obiettivi in Iran. “Abbiamo danneggiato in modo significativo il sito nucleare di Natanz. Non abbiamo altra scelta che agire contro questa minaccia”, ha detto, “dobbiamo prepararci a un’operazione prolungata poiché l’azione militare è ancora nelle sue fasi iniziali”.

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