Storie Web mercoledì, Luglio 30
Notiziario

I maltrattamenti a bambini ed adolescenti sono in netto aumento. Una vera e propria impennata realizzata nell’arco di soli cinque anni: Un aumento del 58% rispetto alla precedente indagine del 2018, in cui i minorenni in carico ai servizi sociali vittime di maltrattamento rappresentavano il 19,3 per cento. Sul totale della popolazione minorenne residente in Italia questo significa un passaggio da 9 a 13 minorenni maltrattati ogni mille. Il dato emerge dalla terza Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia, condotta Terre des Hommes e Cismai per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, presentata nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri dall’Autorità garante Marina Terragni, dalla presidente della Fondazione Terre des Hommes Italia, Donatella Vergari, e dalla presidente Cismai, Marianna Giordano.

In Italia 113.892 minorenni sono vittime di maltrattamenti

A carico ai servizi sociali in Italia risultano 374.310 minorenni. E di questi ben 113.892 sono vittime di maltrattamento (il 30,4 per cento). L’indagine nazionale prende in considerazione 326 comuni italiani, selezionati da Istat, a fronte dei 196 considerati nell’edizione precedente del 2021, comprese 12 città metropolitane. Un bacino di 2.733.645 minorenni. L’indagine analizza il fenomeno con dati al 31 dicembre 2023 e rappresenta l’unica fotografia post pandemia da Covid-19 del maltrattamento ai danni di infanzia e adolescenza.

Violenze e abusi, ma il maltrattamento più frequente è la trascuratezza

Dall’indagine risulta che la forma di maltrattamento più frequente è il Neglect (trascuratezza), subito dal 37% dei minori, seguita dalla violenza assistita, al 34 per cento. Violenza psicologica e maltrattamento fisico, invece, incidono rispettivamente per il 12% e l’11 per cento. Meno diffuse risultano la patologia delle cure (4%) e l’abuso sessuale (2 pe cento). Il maltrattamento colpisce indistintamente maschi e femmine, ma l’indagine riporta, per la prima volta, anche un quadro puntuale delle forme in cui ciascun genere ne è vittima.

Terragni: nell’87% dei casi il maltrattante è un familiare

Un dato balza all’occhio: nell’87% dei casi il maltrattante appartiene alla cerchia famigliare ristretta, senza differenze a livello territoriale. «Dato impressionante, tra gli altri, quello della violenza assistita, che riguarda un terzo dei casi di maltrattamento. Unitamente al fatto che ben l’87 per cento di tutti i maltrattamenti avviene all’interno della cerchia familiare ristretta, quel dato segnala la necessità e l’urgenza di porre la massima attenzione alla famiglia, colpita da una crisi sempre più diffusa e profonda», ha sottolineato l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Marina Terragni.

I bambini abusati rischiano di diventare adulti abusanti

«I bambini abusati rischiano di diventare adulti abusanti, c’è una genealogia del maltrattamento. Questo dà ancora più importanza al lavoro su questo fronte», ha sottolineato la garante Terragni, ricordando che è necessario «cercare di intervenire laddove non c’è più il supporto della grande famiglia e la comunità si è andata disfacendo». Terragni ha anche parlato di un progetto per dare ai bambini degli spazi: «Come ufficio dell’autorità garante stiamo pensando a un progetto in cui i bambini e adolescenti possano possano tornare a vedersi in presenza, un’esperienza che oggi manca tantissimo. E, quindi, liberi, non inseriti in corsi. Interpelleremo dei comuni». «In presenza – ha concluso – è possibile cogliere dei segnali che altrimenti ci possono sfuggire oltre al fatto di essere un’importantissima esperienza per chiunque, come lo è stata per noi, che toglie tempo al cosiddetto tempo schermo».

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