Storie Web mercoledì, Luglio 30
Notiziario

Tre oggetti, apparentemente comuni, potrebbero aprire un nuovo capitolo nell’orrore delle escort romene uccise in Toscana.

Una ciocca di capelli, un paio di slip nascosti sottoterra e soprattutto una vertebra umana sono stati ritrovati nel corso degli scavi avviati da ieri nei terreni a Montecatini – nel bosco delle Panteraie dove sono stati trovati i resti delle due donne – e a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, attorno alla casa e ai luoghi frequentati da Vasile Frumuzache, il 32enne romeno reo confesso degli omicidi delle connazionali Maria Denisa Paun, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27 anni.

I reperti, rinvenuti tra il “campo degli orrori” di Montecatini Terme (Pistoia) e la zona intorno all’abitazione del killer a Monsummano Terme (Pistoia), sono stati sequestrati dai carabinieri e saranno sottoposti ad analisi scientifiche.

Il sospetto è che possano appartenere a ulteriori vittime e che Frumuzache non sia stato un assassinio solitario, ma parte di un meccanismo più ampio e organizzato, almeno questa sembra essere l’ipotesi investigativa al vaglio della procura di Prato guidata dal procuratore Luca Tescaroli.

Ai resti umani, gli investigatori hanno sequestrato quattro telefoni cellulari – uno dei quali nascosto sotto il sedile dell’auto di Frumuzache – e quattro lame bruciate trovate vicino alla casa.

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