Storie Web lunedì, Giugno 9
Notiziario

Il pacchetto di misure che conterrà tra l’altro anche la riduzione dell’Iva sulle opere d’arte viaggia verso il prossimo Consiglio dei ministri previsto prevedibilmente per metà settimana. Nel decreto dell’estate, da convertire prima della pausa estiva delle Camere prevista per l’8 agosto, entra anche un nutrito pacchetto di misure per lo sport e soprattutto per finanziare i grandi appuntamenti internazionali che vedranno l’Italia come paese ospitante. Ma andiamo con ordine.

Sugar tax

Nuovo rinvio in arrivo per la Sugar tax. L’entrata in vigore della tassa sulle bevande zuccherate, che dovrebbe scattare il primo luglio, è destinata a slittare di almeno altri sei mesi.

Il nuovo rinvio della tassa sulle bevande edulcorate è stata promessa nei mesi scorsi durante l’esame del decreto Milleproroghe. Forza Italia e Lega avevano presentato degli emendamenti per posticiparla di 6 mesi o un anno, ma il governo ha poi deciso di lasciar fuori la proroga dal decreto, impegnandosi a farla in un successivo provvedimento. Contro la Sugar tax, introdotta nel 2019 dal secondo governo Conte ma da allora mai applicata, si muovono le imprese che producono e vendono bevande analcoliche, che ne temono le ripercussioni: un freno degli investimenti per oltre 46 milioni, un calo degli acquisti di materia prima di oltre 400 milioni e un taglio del 10% del fatturato, stima Assobibe. L’auspicio dell’associazione è un rinvio di 12 mesi, così da accorpare la tassa alla scadenza della Plastic tax, posticipata (col decreto Superbonus) al primo luglio 2026.

Iva sulle opere d’arte

Allo studio per un prossimo decreto fiscale c’è anche il taglio dell’Iva sulla cessione delle opere d’arte: l’asticella dovrebbe scendere dal 22% al 5%, seguendo così l’esempio di altri paesi europei, come Francia e Germania che l’hanno portata rispettivamente al 5,5% e 7%. Già a marzo il ministro della Cultura Alessandro Giuli aveva assicurato che il Mef era d’accordo e che le coperture sarebbero state trovate.

Il decreto sport

Nel nuovo decreto legge sono destinate ad entrare le misure del cosiddetto “decreto sport” per sostenere e finanziare i grandi appuntamenti internazionali che saranno ospitati dall’Italia nei prossimi anni (sempre che non si decida di confezionare, su questo, un provvedimento a parte). A partire dagli Europei di calcio del 2032 che saranno organizzati insieme alla Turchia e per i quali l’Italia dovrà indicare alla Uefa cinque stadi. Per questo il tema stadi e la loro riqualificazione è diventato centrale anche per il governo tanto che nel decreto legge arriveranno le norme per la nomina del commissario che con una piattaforma commissariale collaborerà con i sindaci per tagliare i tempi sugli interventi di riqualificazione degli impianti che oggi ospitano il campionato di Serie A.

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