Storie Web martedì, Luglio 29
Notiziario

Philippe Bodereau, portfolio manager e responsabile della ricerca sul credito in Europa di Pimco spiega quali siano oggi le prospettive del mercato dei bond con particolare attenzione alle emissioni finanziarie.

Sono tempi di grande incertezza, il settore obbligazionario, finora riconosciuto come un mercato più sicuro, può risentire della volatilità data dalla situazione geopolitica?

Durante il recente periodo di rinnovata incertezza, le obbligazioni di alta qualità hanno registrato buoni risultati e nell’ultimo anno i rendimenti sono stati paragonabili alle azioni, ma con minore volatilità. I rendimenti di partenza sono strettamente correlati a quelli futuri a 5 anni e, dato che i rendimenti rimangono elevati, riteniamo che una gestione attiva del reddito fisso di alta qualità possa generare elevati rendimenti aggiustati per il rischio.

Quali le prospettive per l’obbligazionario finanziario globale e in particolare per il settore bancario europeo?

Sebbene possano verificarsi ulteriori turbolenze sui mercati per le tensioni commerciali, continuiamo a ritenere che le obbligazioni finanziarie offrano un’opportunità interessante per ottenere rendimenti storicamente elevati da istituzioni solide. Da oltre un decennio le banche europee stanno migliorando i fondamentali sotto diversi aspetti, quali il capitale e la qualità degli attivi, e più recentemente si è registrato un aumento della redditività bancaria. Di conseguenza, riteniamo che siano in una posizione favorevole per affrontare questo periodo di incertezza economica.

Il passaggio dalla predominanza dalle banche a un sistema diversificato può essere un’opportunità anche per gli obbligazionisti?

Dal punto di vista degli investitori in obbligazioni bancarie, il trasferimento di alcune attività di prestito dalle banche a soggetti non bancari, dovuto all’aumento della regolamentazione, potrebbe ridurre ulteriormente il profilo di rischio del settore bancario e migliorarne la resilienza agli shock economici o finanziari. Il passaggio da fonti di prestito bancarie a fonti più diversificate potrebbe continuare a sostenere la solidità dei fondamentali del settore, fornendo così un ulteriore impulso agli investitori in obbligazioni bancarie.

Quale strategia segue nella gestione degli investimenti?

Il nostro obiettivo è offrire agli investitori rendimenti totali interessanti e ponderati per il rischio attraverso un’esposizione mirata alle obbligazioni finanziarie globali lungo tutta la struttura del capitale, senza concentrarci esclusivamente sulle obbligazioni AT1 (Additional Tier 1) delle banche europee. In qualità di gestori attivi, applichiamo un’approfondita ricerca bottom-up per costruire un portafoglio diversificato, prestando particolare attenzione alle strutture specifiche delle obbligazioni e integrando al contempo il processo di investimento macroeconomico di Pimco. In genere privilegiamo titoli di alta qualità, favorendo il debito di campioni nazionali con flussi di reddito diversificati, ampie riserve di capitale e solide valutazioni azionarie. Siamo inoltre molto selettivi nel valutare investimenti in istituzioni più piccole o meno resilienti. Di conseguenza, la nostra strategia presenta un rating medio più elevato e una minore concentrazione rispetto a un’allocazione AT1 pura.

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