Storie Web martedì, Luglio 1
Notiziario

Hamas annuncia ufficialmente che rilascerà l’ostaggio israelo-americano Idan Alexander, in seguito alle trattative con gli Stati Uniti avvenute nei giorni scorsi e il presidente Usa Donald Trump commenta dicendo che questa è una «notizia monumentale»: «Questa è una misura presa in buona fede verso gli Stati Uniti e dovuta agli sforzi dei mediatori per mettere fine a questa brutale guerra. Speriamo che sia il primo dei passi finali per concludere il conflitto. Attendo quel giorno per celebrare», scrive Trump sul suo social Truth.

Dura la reazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu: il rilascio di un ostaggio israeliano-americano annunciato da Hamas non porterà a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, né al rilascio dei detenuti palestinesi, annuncia il suo ufficio. Israele appronterà un corridoio sicuro per il rilascio dell’ostaggio israelo-americano Edan Alexander da Gaza, ma non ci sarà una tregua. L’Ufficio del primo ministro ha precisato che Israele non ha assunto alcun ulteriore impegno né per un cessate il fuoco né per la liberazione di prigionieri palestinesi.

L’inviato del presidente Usa Donald Trump, Steve Witkoff, ha confermato all’Associated Press che Hamas ha accettato di rilasciare l’ultimo ostaggio americano ancora in vita a Gaza come gesto di buona volontà nei confronti di Trump. L’obiettivo, ha affermato Witkoff, era quello di riavviare i colloqui per un cessate il fuoco, il rilascio di altri ostaggi e aiuti umanitari a Gaza prima che Israele metta in atto la minacciata presa di controllo totale del territorio. Witkoff sarà oggi nella regione, in vista del previsto rilascio di Edan Alexander. Sarà il primo rilascio di un ostaggio attraverso negoziati tra Hamas e gli Stati Uniti, che si sono svolti in gran parte senza il coinvolgimento di Israele.

L’Egitto e il Qatar hanno accolto con favore l’annuncio di Hamas circa l’intenzione di liberare l’ostaggio americano-israeliano detenuto nella Striscia di Gaza. In una dichiarazione congiunta, i due Paesi, che stanno mediando i colloqui tra Hamas e Israele, hanno definito l’annuncio «un gesto di buona volontà e un passo incoraggiante verso un ritorno al tavolo delle trattative per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il rilascio dei prigionieri e dei detenuti e garantire il flusso sicuro e senza ostacoli degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza».

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.