L’Aula del Senato ha votato la fiducia al Governo sull‘approvazione del dl bollette, nel testo licenziato dalla Camera, per l’agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale. A favore 99 voti, 62 contrari e un astenuto.
Il provvedimento già approvato dalla Camera è ora legge.
Un bonus da 200 euro sulle bollette elettriche per gli utenti con Isee fino a 25mila euro, di cui beneficeranno circa 8 milioni di famiglie. Un aiuto spetterà anche alle aziende energivore e alle Pmi.
L’introduzione di tutele graduali per i clienti vulnerabili e maggiore trasparenza nelle offerte commerciali dei contratti per l’utenza della luce elettrica.
Questi i contenuti più importanti del testo, varato dal Cdm il 28 febbraio scorso, approntato per venire incontro alle difficoltà di imprese e famiglie in un momento di importanti oscillazioni del mercato dell’energia, contiene norme per circa 3 miliardi di euro, di cui 1,4 destinati alle imprese e 1,6 alle famiglie.
Nel corso dell’iter parlamentare, al decreto sono stati aggiunti anche alcuni elementi che riguardano provvedimenti attuativi di una serie di misure contenute nella legge di bilancio. Tra questi i criteri per ottenere il bonus elettrodomestici, è stato scelto lo sconto in fattura e non il click day, e una deroga al nuovo regime fiscale dei fringe benefit per le auto aziendali già prenotate.
Le principali misure contenute nel provvedimento:
- Bonus bollette da 200 euro. Il bonus sociale elettrico viene ampliato per tre mesi agli utenti domestici con Isee fino a 25mila euro, che riceveranno un contributo da 200 euro. Un aiuto a mitigare il caro bollette spetterà anche alle aziende energivore – con potenza impegnata superiore a 16,5 kW – e alle Pmi vulnerabili. Attualmente il bonus sociale bollette prevede che il cittadino o il nucleo familiare abbia diritto al contributo con un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli). Per coloro che già percepiscono il sostegno, il contributo potrà arrivare fino a 500 euro.
- Tutela utenti vulnerabili. Un emendamento della Lega approvato in Commissione consente ai clienti vulnerabili del sistema a tutele graduali di essere inseriti in un mercato controllato, e non in quello libero, anche alla cessazione del servizio il 31 marzo 2027.
Stop anche al pignoramento degli immobili dei soggetti vulnerabili con il blocco delle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per debiti condominiali sotto i 5.000 euro.
- Trasparenza. Il Dl prevede alcune misure per aumentare la trasparenza e la possibilità di mettere a confronto le offerte di energia elettrica e gas ai clienti domestici sul mercato libero, affidando dei poteri sanzionatorio all’Arera.
- Bonus elettrodomestici. Un emendamento di Fratelli d’Italia disciplina le modalità di utilizzo: niente click day ma sconto in fattura. Il contributo copre fino al 30% del costo, con un limite massimo di 100 euro per ogni elettrodomestico. Il limite viene elevato a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
- Auto aziendali. Un emendamento dei relatori in materia di auto aziendali dispone che i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 – concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025 – saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto con la legge di Bilancio.
Inoltre, sono previsti 600 milioni di euro al fine di ridurre i costi delle imprese ad alto consumo energetico, anticipando i proventi delle aste Emission Trading System e ulteriori 600 milioni di euro per finanziare il Fondo per la transizione energetica industriale per i progetti di efficienza e riduzione dei costi energetici nel settore industriale.
Infine, vengono promosse offerte energetiche più chiare e trasparenti e vengono resi impignorabili i debiti legati alle bollette sugli gli immobili.
Previsti anche contributi per 10 milioni a favore di associazioni sportive, come quelle che gestiscono impianti a forte consumo energivoro come le piscine.