Papa Francesco è stato un uomo di sport. Nel senso di sport praticato. Da ragazzo ha giocato a basket e ha amato il calcio. Ma anche nel senso di strenuo difensore dell’importanza dello sport, come “un alleato formidabile nel costruire la pace”.
In più occasioni si è parlato di una possibile enciclica sullo sport da parte di Bergoglio. Ma un suo messaggio – forte e potente – è arrivato ad esempio nel gennaio del 2021 con una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, che da molti fu definita una “enciclica laica sullo sport”.
In 7 punti – dal rispetto all’impegno passando per il sacrificio, l’inclusione e lo spirito di gruppo – il Pontefice delineò la sua idea dello sport.
Ed è tornato a farlo in più occasioni, sottolineando che è “un generatore di comunità”, soprattutto per i giovani perché “crea socialità”, fa “nascere amicizie”, crea condivisione, partecipazione e senso di appartenenza.
“Lo sport può essere simbolo di unità per una società, un’esperienza di integrazione, un esempio di coesione e un messaggio di concordia e di pace”.
“Oggi abbiamo tanto bisogno di una pedagogia di pace, di far crescere una cultura di pace, a partire dalle relazioni interpersonali quotidiane per arrivare a quelle tra i popoli e le nazioni. Se il mondo dello sport trasmette unità e coesione può diventare un alleato formidabile nel costruire la pace”.
Anche per questo sono tanti i messaggi di cordoglio e di ricordo che arrivano oggi dal mondo dello sport, per piangere la morte di Papa Francesco.