Lo Stato israeliano ha annullato i visti d’ingresso a 27 parlamentari francesi di sinistra due giorni prima della loro partenza per una visita in Israele e nei territori palestinesi. E’ quanto riporta il The Times of Israel.
Solo pochi giorni fa – precisa il quotidiano oinline – Israele aveva impedito a due parlamentari britannici, appartenenti al partito laburista al governo, di entrare nel paese. Il ministero degli Interni israeliano afferma che i visti per i 27 sono stati annullati in base a una legge che consente alle autorità di escludere dal territorio persone che potrebbero agire contro lo Stato di Israele.
Il caso dei medici uccisi per errore
Intanto, la sera di Pasqua, un’indagine interna dell’esercito israeliano ha ammesso “cattiva condotta professionale”, “disobbedienza” e “incomprensioni” nella sparatoria in cui sono morti 15 medici palestinesi nella Striscia di Gaza a marzo. L’esercito ha annunciato l’imminente licenziamento di un ufficiale e si è “rammaricato” per le vittime collaterali. “E’ stato un errore, ma non pensiamo che sia un errore che capita tutti i giorni”, ha affermato il generale (di riserva) Yoav Har-Even, responsabile delle indagini, durante una conferenza stampa.
Il 23 marzo, pochi giorni dopo la ripresa dell’offensiva nella Striscia di Gaza, le truppe israeliane avevano aperto il fuoco sulle squadre della Difesa civile e della Mezzaluna Rossa a Rafah, nel sud del territorio palestinese. La sparatoria, in cui hanno perso la vita 15 persone, ha scatenato l’indignazione internazionale; l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, l’ha definita un possibile “crimine di guerra”. Israele aveva affermato che a bordo delle ambulanze si trovavano sei membri di Hamas “L’indagine ha portato alla luce diversi casi di cattiva condotta professionale, disobbedienza agli ordini e mancata piena responsabilità dell’incidente”, ha dichiarato oggi l’esercito israeliano. L’ufficiale che quel giorno comandava l’unità sul campo verrà sollevato dall’incarico, ha affermato. Le vittime erano otto membri della Mezzaluna Rossa, sei membri della Protezione civile di Gaza e un membro dell’Unrwa.