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Notiziario

In seguito agli scontri e le violenze di domenica scorsa in occasione del derby, il ministero dell’Interno ha comunicato alla Figc di aver disposto il divieto di trasferta per i tifosi di Lazio e Roma per le prossime tre partite in calendario.

Derby Lazio-Roma, scontri tra polizia e tifosi, 13 aprile 2025 (LaPresse)

Momenti di tensione all’esterno dello stadio Olimpico di Roma, prima del derby tra Lazio e Roma. Sono 24 gli agenti feriti a causa del lancio di sassi, bottiglie e bombe carta da parte degli ultrà. Le forze dell’ordine hanno effettuato un arresto in flagranza differita con l’accusa di resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale.

Sono in corso valutazioni per concorso in lesioni gravi a pubblico ufficiale e danneggiamento di beni dello Stato. Gli agenti della Digos della questura indagano sugli scontri avvenuti e nelle prossime ore un’informativa sarà depositata al procuratore capo Francesco Lo Voi che aprirà un fascicolo di indagine.

Gli investigatori stanno setacciando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per identificare altri responsabili dei tafferugli. Sotto la lente degli specialisti della polizia ci sono le tensioni avvenute a piazza Cardinal Consalvi e a Ponte Milvio, vicino allo stadio Olimpico, con gli agenti sul campo che sono stati costretti a utilizzare gli idranti.

Tutto è nato quando un gruppo di 500 supporter giallorossi, molti a volto coperto, si è mosso da ponte Duca d’Aosta per raggiungere l’area dov’erano radunati i laziali.

Rovesciati cassonetti, sedie e tavolini dei locali della zona

Lancio di oggetti contro lo schieramento delle forze dell’ordine in piazza Cardinal Consalvi. I tifosi sono stati respinti e sono tornati indietro. Tensioni anche a Ponte Milvio, dove alcune centinaia di laziali che si stavano dirigendo allo stadio hanno attaccato gli agenti. Per disperderli sono stati usati gli idranti. Danneggiate alcune auto in via Flaminia.

Cassonetti sono stati rovesciati, così come sedie e tavolini dei locali della zona. Le forze dell’ordine, in assetto antisommossa, hanno anche lanciato lacrimogeni. Scene di guerriglia che hanno spaventato chi si trovava in quel momento in zona Ponte Milvio. In molti casi i genitori si sono chiusi, con i bambini piccoli, in locali e pizzerie per sfuggire al caos.

Tra via Pinturicchio e via Giulio Romano un semaforo è stato divelto. Petardi, invece, sono stati fatti esplodere all’altezza di Ponte Milvio. Sequestrati tubi di ferro e mazze trovati vicino al Ponte della Musica, nelle vicinanze dello stadio.

Non erano certamente queste le aspettative della vigilia. Il piano sicurezza era scattato già diverse ore prima e in questura a Roma non erano emersi “specifici elementi di criticità”. Tuttavia l’attenzione era massima. A ciascuna tifoseria era stata, come da prassi, riservata una diversa zona di afflusso allo stadio. Erano state facilitate le operazioni di allestimento delle coreografie da parte delle rispettive compagini ultras. Come fa sapere la questura, tutti gli impianti di videosorveglianza, della struttura sportiva e in strada, sono stati “proiettati al massimo regime di funzionalità per offrire un supporto elettronico agli operatori delle forze di polizia impiegati”.

“Non è pensabile che all’indomani di ogni partita di calcio ci si ritrovi a contare i feriti tra le Forze dell’Ordine. Ormai è evidente che certi soggetti non vanno allo stadio per tifare, ma solo per colpire chi rappresenta lo Stato: è questo il loro ‘sport’ preferito. Alcuni poliziotti, ancora in queste ore, sono sottoposti a controlli e ulteriori accertamenti per definire l’entità dei traumi riportati”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp. “È per questo che, in sede di conversione del Decreto Sicurezza e come già indicato dal ministro Piantedosi, chiediamo che vengano inserite norme più dure e specifiche per tutelare l’incolumità dei poliziotti in situazioni di questo tipo: Daspo a vita e carcere vero per chi aggredisce un agente in servizio, senza scappatoie o giustificazioni”, conclude.

Le violenze contro le forze dell’ordine “sono inaccettabili” e sono “idiozie prive di qualsiasi fondamento che vanno assolutamente respinte. E bene fa il Governo ad adottare la linea dura contro i violenti”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Osaka, dopo che domenica il ministro Piantedosi ha parlato di “ulteriori misure” per proteggere le forze dell’ordine a seguito degli scontri per il derby a Roma.   

“Chi manifesta in maniera violenta deve essere assolutamente condannato. Tutta la mia solidarietà alle forze dell’ordine e agli agenti feriti. Esprimo solidarietà, non solo come ministro degli Esteri ma anche a nome di Forza Italia, a tutte le donne e gli uomini che sono impegnati per garantire la sicurezza”, ha aggiunto.

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