Storie Web sabato, Aprile 19
Notiziario

Con la firma dei due decreti ministeriali Lavoro-Mef di attuazione dei bonus per favorire le assunzioni giovani e donne previsti dal decreto Coesione, scatta il conto alla rovescia per l’applicazione degli esoneri contributivi. I due provvedimenti che sono al vaglio degli organi di controllo definiscono i criteri e le modalità operative dell’esonero contributivo totale per l’assunzione a tempo indeterminato, o la trasformazione del contratto in un rapporto di lavoro stabile, di lavoratori under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato e di donne prive di impiego regolarmente retribuito.

Per il ministro del Lavoro, Marina Calderone «con questi decreti diamo certezze e prospettiva alle imprese e ai lavoratori, continuando sulla strada di incentivazione del lavoro di qualità, a tempo indeterminato, con una particolare attenzione alla realtà del Mezzogiorno».

Per l’operatività degli incentivi si attende, dunque, il parere della Corte dei Conti e la successiva pubblicazione dei due decreti in Gazzetta Ufficiale o la pubblicità legale sul sito del ministero del Lavoro. Vediamo nel dettaglio i tempi previsti dai decreti attuativi, e cosa prevede il decreto Coesione (legge 4 luglio 2024, n. 95, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 7 maggio 2024, n. 60)

Il “doppio binario” per la decorrenza degli incentivi

È previsto un “doppio binario” per entrambe le misure, finanziate dal Programma giovani, donne, lavoro 2021-2027, poiché sottoposte in parte alla necessaria autorizzazione Ue: in sostanza, dopo il confronto con la Commissione Europea è stata svincolata la richiesta di bonus valida per tutto il territorio nazionale da quella “speciale” per le aree Zes (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) con due distinte decorrenze per la fruizione del bonus. Nel primo caso, i datori di lavoro privati che abbiano assunto dal 1° settembre 2024 possono accedere al beneficio massimo di 500 euro mensili per due anni per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 (bonus giovani) e di 650 euro per donne disoccupate da oltre 24 mesi (bonus donne), ovunque residenti sul territorio nazionale.

Nel secondo caso, ovvero per i contratti nella Zona Economica Speciale, che si avvalgono di condizioni di miglior favore, l’esonero contributivo segue invece la disciplina europea che prevede la possibilità di effettuare domanda dopo l’Autorizzazione della Commissione (31 gennaio 2025). Per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratrici svantaggiate, anche nell’ambito della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, disoccupate da almeno 6 mesi, ai datori di lavoro privati è riconosciuto per un massimo di due anni, l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a loro carico (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail) entro 650 euro mensili. La seconda fattispecie riguarda i datori di lavoro privati che assumono in una sede o unità produttiva ubicata nella Zes unica per il Mezzogiorno giovani che alla data dell’assunzione incentivata non hanno compiuto il trentacinquesimo anno di eta:, è riconosciuto l’esonero dal 100% dei contributi ((con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail) nel limite massimo di 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore.

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