Storie Web mercoledì, Marzo 19
Notiziario

La canzone Altalena Boy di Lucio Corsi è stata contestata dall’artista rom Rašid Nikolić, perché ritiene che nel testo il termine “zingaro” sia usato in maniera dispregiativa. Con una lettera pubblicata anche sui social chiede al cantante di rettificare il suo brano.

Il testo di una canzone di Lucio Corsi, Altalena Boy, è finito nel mirino dell’artista rom Rašid Nikolić, che contesta all’artista toscano di aver utilizzato impropriamente il termine “zingaro” affibbiandogli un’accezione negativa. Insieme ad altri artisti della comunità rom ha chiesto al cantante di rettificare il brano allegando anche una lettera in cui spiega il perché di questa richiesta.

La lettera di Rašid Nikolić a Lucio Corsi

In Altalena Boy, brano del 2015 scritto da Lucio Corsi, il cantante scrive: “C’è chi dice “l’hanno preso gli zingari. E l’han portato in un campo fuori Roma“, frase che ha destato l’attenzione del marionettista e attivista rom Rašid Nikolić, il quale ritiene che il termine “zingaro” sia un “insulto, un dispregiativo che significa schiavo”, ragion per cui supportato da altri artisti della comunità rom, ha chiesto che fosse fatta una rettifica alla suddetta canzone:

Consideriamo inoltre ancora più grave la diffusione dello stereotipo infondato secondo cui i Rom ruberebbero i bambini, un pregiudizio che ha avuto e continua ad avere conseguenze discriminatorie e violente sulla nostra comunità. La sua perpetuazione, specialmente in una canzone dal tono giocoso e infantile, contribuisce a normalizzare un’idea pericolosa e a rafforzare pregiudizi che ancora oggi alimentano odio e discriminazione. Sperando di non essere ignorati e di anzi aprire una conversazione, lanciamo questo ulteriore appello. È impensabile che questo testo venga cantato da migliaia di persone!

Nella lettera pubblicata sui social, l’artista rom sottolinea il fatto che Corsi sia un cantautore e, in quanto tale, dovrebbe pesare le parole usate nei suoi testi, perciò scrive:

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Lucio Corsi, come cantautore, ha un ruolo e una responsabilità nel veicolare immagini e concetti. La musica non è solo intrattenimento: ha un impatto culturale, sociale e politico. Quando un artista usa stereotipo per costruite una storia sta contribuendo alla loro perpetuazione. Dire “non lo sapevo” non elimina l’effetti del danno che le sue parole possono causare.

La richiesta di modifica del brano

Rašid Nikolić, che è noto sui social come The Gipsy Marionettist, ha più volte parlato della sua comunità e per questa ragione chiede che Lucio Corsi si adoperi per difendere i diritti della sua comunità, senza alimentare stereotipi negativi:

Dichiarazione pubblica: un riconoscimento ufficiale del problema e un impegno a non riproporre stereotipi dannosi nei suoi testi e nella sua musica. Modifica o ritiro della canzone: una revisione del testo per eliminare il riferimento ai rom o, in alternativa, l’impegno a non eseguire, né promuovere ulteriormente il brano che sia di persona o attraverso le svariate possibili piattaforme streaming e cessare la sua vendita e diffusione in ogni forma. Incontro di sensibilizzazione: la disponibilità a confrontarsi con attivisti e associazioni rom per comprendere meglio l’impatto di tali narrazioni sulla nostra comunità. Gesto concreto di riparazione: un sostegno a campagne di sensibilizzazione contro i pregiudizi sul popolo Rom.

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