Nel 2024 per la prima volta in Italia i pagamenti digitali superano il contante in termini di valore transato che ha raggiunto i 481 miliardi di euro, segnando una crescita dell’8,5% rispetto all’anno precedente. Nel 2024, infatti, il 43% dei consumi è stato regolato con strumenti elettronici, mentre l’uso del contante si è fermato al 41%, la restante parte (16%) pagata tramite bonifici, addebiti in conto corrente e assegni. A regnare su tutti sono i pagamenti contactless (modalità senza contatto), che rappresentano quasi il 90% delle transazioni elettroniche in negozio, con un transato di 291 miliardi di euro (+19%). Sono alcune delle evidenze della ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano che come di consueto fotografa lo stato dell’arte del settore.
Un cambio di passo tra gli esercenti
Una componente chiave per questo sorpasso è stata quella dei pagamenti in negozio, trainati dal contactless, che nel 2024 ha raggiunto un transato di 291 miliardi di euro (+19%). Oggi, quasi 9 pagamenti su 10 effettuati con carta in negozio avvengono in modalità contactless, confermando la crescente familiarità degli italiani con queste soluzioni. «Il risultato raggiunto nel 2024 è frutto di un percorso di tanti anni – sottolinea Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments – che ha portato a cambiamenti importanti anche nell’approccio dei commercianti. Se è vero, infatti, che storicamente gli esercenti, soprattutto quelli piccoli, sono sempre stati abbastanza ostili al mondo dei pagamenti elettronici, negli ultimi anni molti esercenti hanno compreso l’importanza dei pagamenti digitali con il 53,5% dei piccoli esercenti che dichiara in un sondaggio condotto con Ipsos di preferire le carte rispetto ad altri strumenti di pagamento». Nel 2024, il valore totale incassato dai punti vendita fisici tramite strumenti di pagamento digitali ha raggiunto i 385 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto al 2023. Tra questi, 43 miliardi di euro provengono da pagamenti effettuati da stranieri in Italia, evidenziando l’importanza dell’accettazione di strumenti digitali in un contesto sempre più internazionale. L’evoluzione riguarda anche i terminali di accettazione: a fine 2024, il numero di Pos in Italia ha raggiunto i 3,5 milioni, con una crescita significativa delle soluzioni Software POS. In Italia il fenomeno è agli inizi, (il numero di Software POS è di 152mila unità, contro le quasi 40mila del 2023). Tra i principali vantaggi di questa tecnologia spiccano la flessibilità di accettare pagamenti digitali in qualsiasi contesto e un processo di onboarding semplice. I costi, invece, variano ancora molto a seconda della tipologia di esercente, dal suo obiettivo e dal conseguente numero di smartphone o tablet necessari in negozio. La legge di bilancio 2025 ha inoltre imposto il vincolo di collegamento tecnico tra il Pos e il registratore telematico, che dovrebbe permettere di memorizzare automaticamente le informazioni relative alle transazioni elettroniche e di aumentarne, di conseguenza, la compliance in materia fiscale.
I pagamenti con smartphone, oggetti indossabili e dall’auto
Nel 2024 la crescita più marcata è stata registrata dalle soluzioni di pagamento innovative (da smartphone e da wearable), che hanno raggiunto un transato complessivo (online e offline) di 56,7 miliardi di euro, in aumento del 53% rispetto all’anno precedente. «Gli smartphone e i digital wallet giocano un ruolo sempre più centrale, non solo per i pagamenti, ma anche per la gestione di documenti di identità e credenziali di pagamento – aggiunge Valeria Portale, direttrice dell’Osservatorio Innovative Payments . L’utilizzo dei dispositivi wearable, come smartwatch, anelli e portachiavi, è in forte espansione: nel 2024, il transato con questi strumenti ha raggiunto un valore di 2,5 miliardi di euro, in crescita del 57% rispetto al 2023». Parallelamente, crescono anche i pagamenti effettuati direttamente dai veicoli (in-car payments), con soluzioni già consolidate a cui si affacciano nuove proposte, che potrebbero presto debuttare sul mercato italiano. Il settore automotive e le Big Tech stanno investendo fortemente nell’integrazione di sistemi di pagamento all’interno delle auto, con l’obiettivo di semplificare operazioni come il rifornimento e il parcheggio.
Il Buy Now Pay Later raggiunge 6,8 miliardi di euro di transato
Il fenomeno del Buy Now Pay Later (BNPL), il pagamento differito senza addebito di interessi, continua la sua espansione, consolidandosi come una delle soluzioni di pagamento più utilizzate dai consumatori e nel 2024 ha raggiunto i 6,8 miliardi di euro, in crescita del 46% rispetto al 2023. Vi si ricorre in particolare per gli acquisti online, che rappresentano il 77% del totale transato BNPL, attestandosi all’8,9% del mercato eCommerce italiano.