Nona economia mondiale (subito dietro l’Italia, ma con una popolazione inferiore di un terzo), il Canada è un Paese avanzato che deve la sua ricchezza alle risorse naturali, all’industria, ai servizi e agli scambi internazionali, in particolare con gli Stati Uniti (oltre il 70%), ma anche la Cina e la Gran Bretagna.
L’export di energia negli Usa
È uno dei pochi Paesi esportatori netti di energia mondiali – nonostante gli alti consumi – diretti quasi esclusivamente verso gli Stati Uniti.
Nonostante un costante decremento dell’import di energia canadese fin dal 2016 per la crescita dello shale oil e dello shale gas, gli States nel 2024 hanno infatti importato dai loro vicini circa 27.220.531 megawatt hours (MWh) di elettricità (ultimi dati Energy Information Administration, EIA).
Per la cronaca, i dazi minacciati dall’Ontario (una delle 13 province canadesi) all’export di energia negli Stati Uniti avrebbero colpito soprattutto tre Stati: Michigan, Minnesota e New York.
L’interscambio con gli States
Nel 2023, il valore delle importazioni dagli Stati Uniti era di 277,04 miliardi di dollari, quello delle esportazioni di 439,6 miliardi. Il Canada esporta negli Usa soprattutto combustibili, minerali, prodotti chimici; veicoli, macchinari e reattori nucleari.