Storie Web mercoledì, Marzo 12
Notiziario

Dovrebbe arrivare giovedì in consiglio dei ministri il disegno di legge di riforma delle carriere nella Pubblica amministrazione. Lo ha annunciato il ministro per la Pa Paolo Zangrillo, a margine dell’incontro organizzato a Roma dal dipartimento della Funzione pubblica sulla «gestione strategica delle risorse umane». Due i punti principali del provvedimento: la possibilità per funzionari e quadri di diventare dirigente imboccando una via alternativa al concorso, per passare da una valutazione individuale condotta da una commissione composta da dirigenti interni ed esterni all’amministrazione, e un nuovo limite a pagelle e premi massimi in ogni Pa.

Nel testo, ha spiegato Zangrillo, si prevede «una corretta definizione del percorso di assegnazione di obiettivi di valutazione della performance, andando ad introdurre anche degli elementi di novità dal punto di vista dei premi: a differenza di quello che accade oggi, dove tutti vengono valutati eccellenti, ci sarà un limite nella definizione delle eccellenze». Il tentativo non è nuovo, ma fin qui le varie misure per differenziare davvero il salario accessorio collegato alla performance individuale sono andati di fatto a vuoto; anche perché quelle risorse sono in genere utilizzate per mantenere la “pace sociale” negli uffici e compensare i ritardi contrattuali in un comparto pubblico ancora caratterizzato da retribuzioni medio-basse.

Anche sulle carriere, l’idea è creare un nuovo meccanismo di incentivi che superi la preerogativa del concorso, che come sottolineato a più riprese da Zangrillo spinge i funzionari a studiare più che a migliorare la qualità organizzativa e di servizio del proprio ufficio.

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