Storie Web lunedì, Marzo 10
Notiziario

«Ringraziamo i dodici soci che ci hanno accolto all’unanimità – ha commentato il ceo di Bertani Wines & Estates, Alberto Lusini -. Riteniamo le attività dell’Associazione altamente posizionanti in un momento in cui l’Amarone ha bisogno di consolidare il suo prestigio, per il quale siamo felici di dare il nostro contributo».

Di Bertani fanno parte oltre a ben 200 ettari di vigneti anche Tenuta Novare, sede nel cuore della Valpolicella Classica, e tenuta Grezzana in Valpantena che è invece la sede operativa di Bertani.

L’adesione di un marchio storico della produzione di Amarone all’associazione delle Famiglie Storiche non è passata inosservata al Consorzio di tutela vini della Valpolicella. Anche perché secondo indiscrezioni conditio sine qua non per l’ingresso nell’associazione è la fuoriuscita dal Consorzio di tutela. Nessuno degli altri 12 soci del sodalizio è infatti associato anche al Consorzio. Tuttavia, da Bertani – finora – non è giunta alcuna lettera di recesso.

«Le scelte dei soci sono sempre rispettate – ha commentato il presidente del Consorzio Christian Marchesini -. Bertani è un nostro associato e il nuovo amministratore delegato è libero di prendere le decisioni che crede. Il Consorzio è impegnato a unire, non a dividere, così si spiegano i 51 nuovi ingressi dello scorso anno. Ed è pronto ad accogliere nuovi soci, a partire dalle imprese che aderiscono alle Famiglie Storiche: in momenti come questi se si sta uniti si ha maggior forza».

Con l’uscita dall’associazione della cantina Venturini, i membri rimangono dunque 13: oltre Bertani, Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti e Zenato.

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