Storie Web mercoledì, Marzo 12
Notiziario

“Non ti sento bene, hai problemi con il Wi-Fi?”. “No, con il microfono delle cuffie, forse è troppo economico”. Oppure: “scusate, sono in treno, non vi sento bene e forse nemmeno voi mi sentite”. Il lavoro si sa, per molti di noi, ormai ha rotto gli argini dello spazio (dopo averlo fatto con quelli del tempo, grazie o per colpa di internet). Il covid ha contribuito a incoraggiare la sana ed ecologica pratica di fare videoconferenze invece di riunioni fisiche. Sana per il tempo e per il clima. Per le nostre orecchie, invece, non tanto. A meno che non decidiamo di investire in un upgrade. Bastano 200-300 euro per fare una grossa differenza nella qualità audio. E anche nell’estetica. Sì, perché dobbiamo anche pensare non solo alle orecchie ma anche agli occhi di quei (poveri) colleghi in videoconferenza con noi.

I prodotti continuano a evolvere e ormai su questa fascia di prezzo è normale la tecnologia di cancellazione del rumore. Abbiamo provato la versione 2025 dell’OpenComm di Aftershockz (a circa 240 euro) che risolve il solo grande limite della versione precedente: il caricatore proprietario. Quello del 2025 è Usb-C o Usb A.

Quale sia il tipo di cuffia più adatto a noi dipende dalle nostre esigenze. Aftershockz usa un sistema a conduzione ossea. L’archetto permette di mantenere le orecchie libere e quindi ci dà una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante. Questa caratteristica è particolarmente utile per chi lavora in ambienti dove è importante percepire i suoni esterni. Nel traffico o su un cantiere, ad esempio. Sono molto leggere e pochissimo invasive: ci dimentichiamo di averle addosso.

Possiamo tenerle tutto il giorno, anche quando non siamo in chiamata. Anche per correrci insieme o andare in bici. Hanno un microfono che arriva vicino alla bocca e la qualità audio in entrambi i versi è molto buona, per il parlato (chiamate, podcast, audiolibri). Non vanno bene per la musica, invece, soprattutto per i bassi.

Un’alternativa con cuffie tradizionali “sopra l’orecchio” sono le Logitech Zone Wireless 2, progettate specificamente per l’uso professionale. Offrono una qualità audio chiara sia per le chiamate sia per la musica, con un microfono estraibile. Certo sono più invasive delle Aftershockz, visivamente; ma hanno un design comunque leggero e comodo, adatto a un lungo utilizzo. Permettono di isolarsi dai rumori ma anche, in una diversa modalità, di ascoltare quelli di background. Le Logitech e le Aftershockz hanno anche una versione con dongle Usb per facilitare l’uso sul computer. Hanno una struttura molto robusta, da qualità premium e un design curato. Il neo è il prezzo: 370 euro.

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