Attivisti e giornalisti spiati attraverso uno spyware di un’azienda israeliana. Il “caso Paragon” è esploso dopo le denunce pubbliche arrivate in questi giorni prima dal direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, e poi da Luca Casarini, attivista da sempre impegnato nel sociale e recentemente fondatore e capomissione di Mediterranea Saving Humans, l’ong impegnata nella ricerca e soccorso dei migranti in difficoltà. Entrambi hanno rivelato di aver ricevuto un messaggio da Meta in cui venivano avvertiti della manomissione dei propri dispositivi da parte di un software di produzione israeliana.
Almeno 3 membri di Mediterranea “spiati” da Graphite
E sono certamente più di due le persone di Mediterranea che sono state ’spiate’ attraverso lo spyware Graphite della società Paragon Solutions. Secondo quanto si apprende, infatti, almeno tre persone – forse anche quattro – che fanno parte dell’ong hanno ricevuto il messaggio da parte di Meta che li avvertiva di una violazione dei loro dispositivi.
Salvini: sembrano scontri tra servizi, fare chiarezza
“Non so se ci fosse questo software, non so da chi fosse usato, per quali motivi, sicuramente un momento di chiarezza in quelli che paiono regolamenti di conti interni all’interno dei servizi di intelligence che svolgono un ruolo fondamentale per la stabilità, la sicurezza e la democrazia del Paese è fondamentale”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. “Che ci siano paginate quotidiane dove agenti segreti attaccano altri agenti segreti invece di difendere l’interesse nazionale, questo sì è preoccupante” ha aggiunto il ministro. Che si è attirato una replica dalla segretaria del Pd Elly Schlein: “Se Salvini ha degli elementi venga a riferire in Parlamento”.
La Lega: fiducia negli attuali vertici dell’intelligence
Il dibattito è talmente caldo che il partito di Matteo Salvini torna sulla vicenda con una nota: «Quando la Lega parla di “regolamenti di conti all’interno dei servizi di intelligence” si riferisce a ciò che leggiamo da giorni sui giornali, non ad altro. In modo particolare stupisce trovare in edicola carte altamente riservate che dalla Procura sarebbero state inviate a giornalisti, peraltro citati a giudizio. Costoro, in base alla legge, non avrebbero dovuto riceverle, ma al massimo prenderne visione. Totale è la nostra fiducia invece negli attuali vertici dell’Intelligence, finalmente all’altezza del compito loro assegnato».
Il racconto di Casarini, tra i fondatori di Mediterranea Saving Humans
Il primo a denunciare è stato Cancellato. Poi è stata la volta di Casarini, che ha ricordato di aver ricevuto sul suo cellulare una comunicazione ufficiale da Meta, società che gestisce il servizio Whatsapp, con cui è stato informato che il suo device è stato «violato da una operazione di spyware ad alto livello, attraverso l’uso di un software definito tra i più sofisticati al mondo».