Sono disponibili le tabelle con i nuovi importi dell’Assegno unico per il 2025, pubblicate dall’Inps. Come ogni anno, l’Assegno unico è stato adeguato al costo della vita, con un aumento dello 0,8%. L’incremento scatterà da febbraio 2025, insieme a nuove maggiorazioni per famiglie numerose e con figli piccoli. Chi non ha l’Isee aggiornato, però, avrà l’importo minimo.
L’Inps ha pubblicato le tabelle con i nuovi importi dell’Assegno unico e universale per il 2025. Ogni anno le cifre dell’Assegno unico sono adeguate alle variazioni dell’indice del costo della vita, come spiegato dall’Inps nella circolare del 4 febbraio. Gli importi saranno adattati anche per il 2025: l’aumento dello 0,8% degli importi scatterà a partire dagli importi versati da febbraio 2025. In più, scatteranno nuove maggiorazioni per famiglie numerose e con figli piccoli. Per ottenere l’importo corretto, è necessario avere un Isee aggiornato per il 2025, e quindi aver presentato la Dsu.
Come cambia l’Assegno Unico nel 2025, le novità
Nel 2025, come tutti gli anni, scatteranno aumenti dell’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico. Per tutti quanti, a partire dalla mensilità di febbraio 2025, ci sarà un incremento dello 0,8% che si basa sull’inflazione, in modo da mantenere il potere d’acquisto dell’assegno. Per alcune categorie, poi, scatteranno aumenti ulteriori. Come sempre, chi è già beneficiario dell’Auu non dovrà fare domanda per continuare a ottenerlo. Tuttavia, bisognerà comunicare all’Inps eventuali cambiamenti – come la nascita di un figlio – e sarà necessario avere un Isee aggiornato. In caso contrario, a partire da marzo si riceverà solamente l’importo minimo dell’Assegno, e non quello a cui si ha diritto in base al proprio Isee.
Di quanto aumenta l’Assegno Unico nel 2025, le tabelle degli importi Inps
A partire dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’Assegno unico e le relative soglie Isee sono state adeguate in base all’aumento del costo della vita. Ovvero, il +0,8% registrato nel 2024. Questo fa sì che, in base al proprio Isee, le famiglie quest’anno riceveranno un importo leggermente più alto. L’importo massimo, di 201 euro per ogni figlio minorenne, viene erogato a tutti coloro che hanno un Isee al di sotto dei 17.227,33 euro. Il minimo, ovvero 57,5 euro a figlio minorenne, scatta invece superati i 45.939,56 euro di Isee. Ecco le tabelle complete degli importi Inps.
Rivalutazione pensioni 2025, di quanto aumentano gli assegni: la tabella dei nuovi importi dell’Inps
Quando scattano gli aumenti e come vengono calcolati in base all’Isee
Gli aumenti dell’Assegno unico verranno erogati a partire dalla mensilità di febbraio 2025. Tecnicamente però l’aumento è partito già dall’inizio dell’anno, quindi si avrà diritto agli arretrati per la mensilità di gennaio: questi saranno pagati a partire da marzo. Come ogni anno, tutti coloro che hanno figli a carico hanno diritto alla misura a prescindere dal loro Isee: ciò che cambia è l’importo.
Per questo, come detto, chi si trova al di sotto della nuova soglia minima – 17.227,33 euro – riceverà l’assegno più ricco, che vale 201 euro per ogni figlio minorenne (senza contare le eventuali maggiorazioni). Al contrario, chi supera la soglia massima – 45.939,56 euro – potrà comunque ricevere l’Auu, ma con l’importo più basso: 57,5 euro per ogni figlio sotto i 18 anni. Questo è il motivo per cui è importante avere un Isee aggiornato: chi non ce l’ha riceverà in ogni caso l’importo minimo da marzo in avanti, a prescindere dalla propria situazione economica.
I requisiti per ottenere ulteriori maggiorazioni
Oltre agli importi già elencati e alle maggiorazioni elencate nelle tabelle Inps, alcune categorie di famiglie avranno diritto a un ulteriore aumento della somma ricevuta. Queste sono le nuove misure volute dal governo Meloni, per premiare le famiglie numerose e quelle che hanno figli piccoli. In particolare:
- I genitori con figli sotto un anno di età avranno un aumento del 50% dell’Assegno fino al compimento del primo anno di vita del bambino
- Le famiglie con almeno tre figli e con Isee sotto i 45.939,56 euro avranno un aumento del 50% per la somma legata ai figli tra gli 1 e i 3 anni di età
- Le famiglie con almeno quattro figli avranno un aumento fisso da 150 euro al mese
Domanda e rinnovo del sussidio
Chi ha già fatto domanda in passato e ricevere l’Assegno unico non deve fare una nuova domanda nel 2025. L’unica eccezione è per coloro che, per qualunque motivo, hanno ricevuto una comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto della domanda. Anche se non serve fare nuova richiesta, però, è importante comunicare all’Inps eventuali cambiamenti, come un figlio diventato maggiorenne oppure la nascita di un nuovo bambino. Informazioni, insomma, che possono cambiare l’importo dell’Assegno.
In più, come già ricordato, è fondamentale avere un Isee aggiornato al 2025, presentando una nuova Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu). Chi non lo fa riceverà solamente l’importo minimo dell’Assegno a partire dalla mensilità di marzo. Se viene presentata entro il 30 giugno 2025, si avrà diritto agli arretrati calcolati a partire da marzo. L’Isee si può ottenere in tempi rapidi presentando la Dsu precompilata, disponibile sul portale dedicato dell’Inps.