Avete ammesso che liberare Almasri è stata una scelta politica

“Vi nascondete dietro ai cavilli e giuridichese” mentre si discute di “un criminale che resta impunito” ed è stato “rimandato in patria con il volo più veloce della storia. Quel che dite è inaccettabile” e il ministro “ha parlato da avvocato difensore di un torturatore. Le domande a cui dovreste rispondere sono molto semplici: perché Nordio, che era stato informato dal giorno dell’arresto, non ha risposto alle richieste del procuratore generale che era l’unica cosa che doveva fare? La vostra inerzia ha provocato la scarcerazione. Prima ci dice che è stato liberato perché non ha fatto in tempo a tradurre delle pagine in inglese, poi ha detto che le ha lette ma ha rinvenuto dei vizi. Bene, ha ammesso che è stata una scelta politica”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, durante il suo intervento in aula alla Camera seguito all’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri, rivolgendosi al Guardasigilli.

“Se il problema fosse stato un cavillo procedurale – ha proseguito Schlein – voi perché non avete provveduto a farlo riarrestare subito dopo? Perché ha mentito al paese con una nota il giorno in cui è stato scarcerato in cui affermava di aver ricevuto gli atti dalla Cpi e che li stava valutando quando già c’era un aereo di Stato Falcon, autorizzato da palazzo Chigi, pronto per riportare a casa il torturatore libico? Non vi eravate parlati ministro? Cosa doveva valutare? – ha incalzato – ministro, doveva trasmettere gli atti, non valutarli”, la legge “non le dà alcuna discrezionalità sugli atti della Corte non ha alcuna valutazione discrezionale”.