Storie Web mercoledì, Febbraio 5
Notiziario

Un milione di pellegrini dalla notte del 24 dicembre ha passato la Porta Santa. È il primo mese del Giubileo che, visto dalla “torre di controllo” degli organizzatori, è andato «nel migliore dei modi». «Fino a oggi – – non abbiamo visto sbavature: siamo particolarmente soddisfatti» ha detto il responsabile dell’accoglienza Agostino Miozzo, sentito dalle commissioni congiunte Turismo e Giubileo del Campidoglio, per il primo di una serie di appuntamenti che si ripeteranno per fare il punto a cadenza bimestrale fino alla fine dell’Anno Santo.

Il picco dei Giubileo dei giovani

Il flusso dei pellegrini crescerà con i grandi eventi della primavera. Il primo davvero impegnativo sarà il Giubileo dei Malati e della Sanità (primi di aprile) con 50mila persone attese; alla fine dello stesso mese arriveranno oltre centomila persone del Giubileo degli Adolescenti che affolleranno Vaticano e Piazza Pia. Masse in arrivo a partire dal 1° maggio per il Giubileo dei Lavoratori e per quello dei Disabili. Ma il picco sarà il grande Giubileo dei Giovani: a Tor Vergata tra il 28 luglio e il 4 agosto è atteso con oltre un milione di persone.

L’appello Miozzo: «450mila giovani in cerca di un alloggio»

Circa la metà dei ragazzi che parteciperanno al maxi-evento avrà bisogno di accoglienza: «Abbiamo necessità e urgenza di alloggiarli, fateci sapere chi può essere disponibile a farlo» ha detto il responsabile dell’accoglienza. «Il Giubileo dei Giovani – ha spiegato – ha dei numeri forse non vicini ai 2 milioni (per la Giornata mondiale della gioventù del 2000 a Roma si registrò la partecipazione di oltre due milioni di pellegrini, ndr) ma comunque straordinariamente elevati. Anche se fossero 1-1,2 milioni significherebbe che la città di Roma sarà interessata da una invasione allegra e vivace di un popolo che non è di hooligan, ma che ha un appuntamento universale in varie città del mondo che quest’anno coincide col Giubileo e il cui apice sarà il 2-3 agosto a Tor Vergata».

«Almeno 400-450mila cercano un supporto di accoglienza come è avvenuto nel 2000 e come avviene del resto sempre nelle Gmg nel mondo. Non tutti possono permettersi B&B o hotel. È un popolo di ragazzi, che spende poco. Una metà ha trovato già in famiglie, diocesi, nelle strutture religiose o laiche, ma molti ci stanno chiedendo aiuto. Abbiamo cominciato ad attivare le scuole, chiedendo alle scuole di Roma e delle cittadine circostanti le palestre, i locali, strutture ricettive e sportive perché i ragazzi verranno col sacco a pelo e dormiranno per terra».

Piano straordinario trasporti

Altro tema decisivo per il Giubileo dei Giovani saranno i trasporti. Così come il 24 dicembre, ha detto Miozzo, la metro ha lavorato oltre i consueti orari, si prevede «un analogo servizio per tutti i grandi eventi, fino ad arrivare a quello di Tor Vergata dove funzioneranno h24. Noi abbiamo fatto una pianificazione sullo spostamento dei ragazzi. Le metro hanno un “braccio” che arriva a 4-5-6 km dall’area dell’evento. Dalle fermate i ragazzi proseguiranno a piedi. Quelle metro funzioneranno anche ben oltre i termini previsti. Questa necessità di aumento delle corse di superficie – ha concluso – è assolutamente previsto, programmato e finanziato, ci sono i fondi per gli straordinari».

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