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Notiziario

Oggi, mercoledì 5 febbraio 2025, alle ore 9:00, si apre il primo click day del Decreto Flussi 2025, il meccanismo attraverso cui il governo italiano regola l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri. Questa prima fase è dedicata alle domande per i lavoratori subordinati non stagionali. Sarà fondamentale allegare una serie di documenti come quello d’identità del datore di lavoro, copia del passaporto del lavoratore straniero e certificati di “idoneità alloggiativa”.

Oggi, mercoledì 5 febbraio 2025, alle ore 9:00, si apre ufficialmente il primo click day del Decreto Flussi 2025, il meccanismo attraverso cui il governo italiano regola l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri. Questo primo appuntamento è dedicato alle domande per i lavoratori subordinati non stagionali, ovvero quelli assunti a tempo determinato o indeterminato in settori specifici. I datori di lavoro italiani interessati ad assumere personale proveniente da paesi extra-UE possono presentare la richiesta attraverso la piattaforma online del Ministero dell’Interno. Sarà fondamentale allegare alcuni documenti come quello d’identità del datore di lavoro, la copia del passaporto del lavoratore straniero e il certificato di “idoneità alloggiativa”.

Poiché il numero di ingressi è limitato dalle quote stabilite dal decreto, è fondamentale agire rapidamente: le richieste vengono esaminate in base all’ordine di presentazione fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Decreto Flussi 2025, a chi è rivolto il primo click day e a che ora parte

Il calendario per la presentazione delle domande di ingresso dei lavoratori stranieri in Italia, nell’ambito del Decreto Flussi 2025, parte alle 9.00 del 5 febbraio 2025. In questa prima giornata si presentano le domande per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia.

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Come fare domanda sul portale del Ministero e quali documenti servono

Per partecipare al click day e inviare la richiesta di nulla osta per un lavoratore straniero, il datore di lavoro deve utilizzare il Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno. Per completare correttamente la richiesta, è importante allegare alcuni documenti fondamentali:

  • Il documento d’identità valido del datore di lavoro;
  • Il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, se il datore di lavoro è un’azienda o un’impresa;
  • L’ultima dichiarazione dei redditi per dimostrare la capacità economica di sostenere l’assunzione;
  • L’autocertificazione in cui il datore di lavoro dichiara di non avere condanne per sfruttamento lavorativo;
  • La copia del passaporto del lavoratore straniero;
  • L’indirizzo in Italia del lavoratore, se già disponibile;
  • Un certificato di “idoneità alloggiativa”, che dimostri che il lavoratore avrà un’abitazione adeguata.

L’invio corretto della domanda è ovviamente essenziale per ottenere l’autorizzazione all’assunzione; il nulla osta, una volta approvato, consentirà al lavoratore straniero di richiedere il visto per entrare in Italia.

 In quali settori possono essere inseriti i lavoratori stranieri non stagionali

I lavoratori stranieri ammessi attraverso questo click day possono essere assunti in settori produttivi in cui la domanda di manodopera è particolarmente alta. In particolare, le categorie principali sono:

  • Edilizia, per operai specializzati e generici.
  • Autotrasporto merci, per autisti con patente valida in Italia.
  • Settore turistico-alberghiero, inclusi cuochi, camerieri e addetti alle pulizie.
  • Industria meccanica e metallurgica, per operai e tecnici.
  • Telecomunicazioni, con opportunità per tecnici di rete e manutentori.
  • Industria alimentare, con impieghi nella lavorazione e confezionamento dei prodotti.
  • Cantieristica navale, per operai specializzati nella costruzione e manutenzione di navi.
  • Trasporto passeggeri con autobus, per autisti con requisiti idonei.
  • Pesca, per marinai e addetti alla lavorazione del pescato.
  • Servizi alla persona, come acconciatori, elettricisti e idraulici.
  • Assistenza familiare e socio-sanitaria, per colf, badanti e operatori sanitari.

Queste categorie rientrano tra quelle in cui il fabbisogno di personale è più alto e dove si registra una carenza di lavoratori italiani. Se si è interessati a far entrare un lavoratore in uno di questi settori, è importante verificare anche che la posizione sia compresa tra le quote disponibili stabilite dal Decreto Flussi 2025.

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