Dati incoraggianti. Peraltro accompagnati da un inizio in crescita per il 2025 che, anche se non ha più di tanto valenza statistica, comunque fa ben sperare il mondo del cinema in Italia.
Agli atti in questo avvio d’anno c’è un +10% di incassi che diventa +28% per il periodo natalizio, con una quota di mercato del 45% del prodotto italiano, che sarebbe sbagliato ingigantire, ma anche derubricare. Tanto più che nei primi otto giorni dell’anno, soffermandosi sul dato italiano, al box office le produzioni nazionali sono prime con 9 milioni di euro di incassi (35,35%), davanti ai 6 milioni di film Usa (23,63%).
Al botteghino i film americani hanno pesato per il 54,2%
Non finirà così, è chiaro. Nel 2024 al botteghino i film americani hanno pesato per il 54,2% per un box office che in totale, in Italia, recita di oltre 493,9 milioni di euro di incassi per un numero di presenze pari a circa 69,7 milioni di biglietti venduti.
Si tratta di un risultato che è stato definito «in linea con il 2023» visto il -0,4% incassi e il -1,3% di presenze conseguiti in un anno in cui l’offerta di prodotto internazionale è stata inevitabilmente condizionata dagli scioperi a Hollywood e dalla competizione dei grandi eventi sportivi durate l’estate.
Proprio i mesi estivi però hanno dato grande soddisfazione, con il miglior trimestre giugno-agosto nella storia del box office in termini di incassi (+0,2% rispetto al precedente record stabilito nel 2023).