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Un 28enne è stato condannato in primo grado a 6 anni e 6 mesi per aver violentato una 20enne nell’estate del 2024. Il giovane l’avrebbe fatta ubriacare e avrebbe abusato di lei in casa sua nel Bresciano.

Immagine di repertorio

Un 28enne è stato condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale aggravata, lesioni, minacce e cessione di cocaina. Stando a quanto ricostruito, il giovane nell’estate scorsa avrebbe fatto ubriacare un’amica alla quale avrebbe dovuto vendere droga e l’avrebbe violentata in casa a Toscolano Maderno (in provincia di Brescia). La Procura aveva chiesto una condanna a 8 anni di reclusione.

L’episodio sarebbe avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 luglio del 2024. La 20enne era uscita di casa per trascorrere la serata insieme all’amico 28enne, di origini albanesi, che le avrebbe dovuto anche cedere della droga. Dopo aver bevuto su alcuni locali della sponda bresciana del lago di Garda, i due sarebbero andati nell’abitazione del 28enne. Lì la ragazza, già ubriaca, avrebbe perso i sensi e si sarebbe risvegliata mentre il giovane stava abusando di lei.

Una volta accortasi di quanto stava accadendo, la 20enne era uscita in strada e aveva chiesto aiuto a un passante, il quale sarebbe stato poi picchiato dal 28enne. In seguito alla denuncia ai carabinieri, la ragazza era stata visitata in ospedale e i medici le avevano riscontrato la presenza di 2,34 grammi di alcol per litro di sangue in corpo. Il presunto aggressore era stato rintracciato e arrestato poche ore più tardi.

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Come riportato dal Giornale di Brescia il 28enne, a processo con rito abbreviato e già noto alle forze dell’ordine per questioni di droga, è stato condannato in primo grado a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale aggravata, lesioni, minacce e cessione di cocaina.

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