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Zelensky nel discorso di Natale augura a Putin di morire. Bombardieri russi sui mari Barents e Norvegia

Il presidente Volodymyr Zelensky ha salutato gli ucraini alla vigilia di Natale, affermando che «nonostante tutte le sofferenze che ha portato», la Russia non è in grado di “occupare” ciò che più conta: l’unità dell’Ucraina. Zelensky si è anche augurato la morte di Putin, senza chiamare esplicitamente il presidente russo per nome, definendola un «sogno condiviso» degli ucraini.

«Celebriamo il Natale in un momento difficile. Purtroppo, non tutti siamo a casa stasera. Purtroppo, non tutti hanno ancora una casa. E purtroppo, non tutti sono con noi stasera. Ma nonostante tutte le sofferenze portate dalla Russia, non è in grado di occupare o bombardare ciò che più conta. Questo è il nostro cuore ucraino, la nostra fiducia reciproca e la nostra unità», ha detto Zelensky. «Oggi condividiamo tutti un sogno. Ed esprimiamo un desiderio, per tutti noi. ’Che muoia’, ognuno di noi potrebbe pensare tra sé e sé. Ma quando ci rivolgiamo a Dio, ovviamente, chiediamo qualcosa di più grande. Chiediamo la pace per l’Ucraina. Lottiamo per essa. E preghiamo per essa. E la meritiamo», ha detto Zelensky nel suo discorso per la vigilia.

Ucraina, 1.392° giorno di guerra

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Nel discorso, Zelensky ha anche affermato che in questo momento gli ucraini pregano per tutti coloro che sono in prima linea: che tornino vivi. «Per tutti coloro che sono prigionieri: che tornino a casa. Per tutti i nostri eroi caduti che hanno difeso l’Ucraina a costo della loro vita. Per tutti coloro che la Russia ha costretto all’occupazione e alla fuga. Per coloro che stanno lottando ma non hanno perso l’Ucraina dentro di sé, e quindi l’Ucraina non li perderà mai». Questo è il terzo Natale che l’Ucraina celebra il 25 dicembre, secondo il calendario gregoriano occidentale, insieme all’Occidente, dopo aver deciso due anni fa di abbandonare il calendario giuliano antico di molte altre chiese ortodosse, come quella russa, che celebrano invece il Natale il 7 gennaio.

Intanto i bombardieri strategici russi Tu-95MS hanno effettuato una missione di volo pianificata sulle acque neutrali del Mare di Barents e del Mare di Norvegia, e sono stati accompagnati da caccia stranieri in alcune aree, ha dichiarato il ministero della Difesa russo. Lo scrive l’agenzia russa Tass. La durata del volo è stata di oltre sette ore, ha dichiarato il ministero. I caccia Su-33 della Marina russa hanno scortato i bombardieri a lungo raggio.

Nella notte droni ucraini hanno colpito il porto della città di Temryuk, nella regione meridionale russa di Krasnodar, provocando un incendio delle cisterne di petrolio. Lo hanno reso noto le autorità della città sul mare di Azov, secondo cui l’incendio interessa un’area di duemila metri quadrati e decine di vigili del fuoco e uomini della protezione civile sono al lavoro per domare le fiamme. La città era stata colpita da un attacco simile già lo scorso 5 dicembre.

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