E’ la rivincita dei bo0omer, la fine di un incubo oer alcuni di loro o più prosaicamente la possibilità di non dovere ascoltare lunghissimi vocali che potrebbereo essere sintetizzati in poche righe. Parliamo dei vocali, quelli che si lasciano su WhatsApp e che sono nati per rendere più veloce i messaggi ma solo per chi deve parlare. Odiati dai Millenials che sono cresciuti scrivendo e osannati dalla Gen Z in poi perché non richiedono neppure la fatica di usare la tastiera. Dopo il la versione prova di febbraio arriverà nelle prossime settimane una funzione capace di “tradurre” i messaggi vocali in testo scritto sia per iOS e che per Android. Si partirà da alcune lingue selezionate e poi come ci ha abiutato l’app di messaggistica istantanea la nuova feature verrà estesa a tutti.

Per attivare la funzione ci si reca in Impostazioni > Chat > Trascrizione dei messaggi vocali. Materialmente, per trascrivere un vocale si tiene premuto il messaggio e poi si tocca “Trascrivi”.

Non sappiamo se non sarà esente da errore ma chi non commette errori di battitura quando deve scrivere di fretta un messaggio al telefonino? Sempre meglio, dirà qualcuno, che ascoltare messaggio superiori ai tre o quattro minuti e che nascono per bisogni pratici.

Altera novità in arrivo, secondo alcune riviste tecniche Whatsapp come Telegram starebbe introducendo username e pin per permettere l’uso del servizio anche senza conoscere il numero di telefono. Il pin, in alternativa al numero di telefono, dovrà essere inserito dal mittente per stabilire il contatto con un determinato username così da evitare messaggi indesiderati e mantenere un livello di privacy più alto. La novità non è ancora pubblica e non sapremo quando e se verrà implementata.

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