«A tre mesi dall’inizio del mandato, la Commissione ha mantenuto la rotta e ha raggiunto i suoi obiettivi per l’Europa. Prosperità, sicurezza e democrazia. Nonostante i tempi turbolenti, abbiamo iniziato a correre». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel corso della conferenza stampa per i 100 giorni d’insediamento.
Von der Leyen: nuovo senso urgenza, valori europei minacciati
«La direzione di marcia è sempre stata chiara. Ciò che è cambiato in questi 100 giorni è il nuovo senso di urgenza, perché qualcosa di fondamentale è cambiato. I nostri valori europei, la democrazia, la libertà, lo stato di diritto sono minacciati» ha aggiunto Von der Leyen.
Presto un collegio di commissari sulla sicurezza
«Misure straordinarie sono necessarie, per gestire il futuro serve una mentalità preparata, ecco perché per la prima volta ci sarà un collegio dei commissari dedicato alla sicurezza, interna ed esterna, perché solo se abbiamo una chiara comprensione delle minacce, anche ibride, possiamo contribuire alla sicurezza» ha spiegato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel corso della conferenza stampa per i 100 giorni d’insediamento.
Con piano finanziamenti fonderemo l’unione europea per la difesa
Von der Leyen ha detto che «c’è sostegno al progetto di riarmo dell’Europa» e che «dobbiamo essere coraggiosi e determinati». «Il progetto è una scelta storica che può essere la fondazione di una unione per la difesa, che farà emergere il potenziale innovativo perché gli sforzi per la difesa possono dare una spinta a un mercato unico più competitivo». La presidente della Commissione europea ha passato in rassegna quanto deciso ultimamente riferendosi in particolare al piano per il riarmo che prevede l’emissione di bond della Commissione per 150 miliardi di euro per sostenere prestiti agli stati membri (precisando che lo strumento da 150 in prestiti si chiamerà “Safe”) oltre allo spazio di bilancio per 650 miliardi complessivi per tutti i governi escludendo le spese addizionali per la difesa dai calcoli per le procedure per deficit eccessivo
Non esclusi sussidi per la difesa Ue
«Nulla è escluso, fuori dal tavolo, per quanto riguarda la difesa» ha aggiunto però Von der Leyen rispondendo ad una domanda se la Commissione sia disponibile ad esplorare l’ipotesi (esplorata dal governo italiano) di sussidi invece di prestiti. «Ora però la priorità è concretizzare le proposte del piano ReArm, che già è abbastanza, possiamo esplorare idee degli Stati membri in seguito».