Elodie si racconta in un’intervista dove parla dei suoi inizi e della volontà di dare dignità a quel periodo della sua carriera. Torna a Sanremo, sarà al cinema, intanto si gode l’amore con Andrea Iannone.

Elodie è una delle artiste più chiacchierate della musica italiana, che negli anni ha avuto un escalation considerevole, diventando un’icona pop. È nel cast di Sanremo 2025, dove porta il pezzo “Dimenticarsi alle 7“, di cui parla in un’intervista al Corriere, dove si racconta attraverso gli esordi passati e anche le possibilità che si è voluta concedere in questi anni. “Vorrei riappropriami di quello che ho fatto in passato, tante cose le avevo rifiutate e messe nel cassetto” dice, parlando del desiderio di valorizzare il suo percorso, anche a ritroso.

Lo smarrimento degli inizi e il ritorno a Sanremo 2025

La partecipazione ad Amici è stata il suo trampolino di lancio e nel 2017 c’è stato anche il suo primo Sanremo, in cui partecipò con la canzone Tutta colpa mia:

Dopo il Festival non sapevo più cosa fare. Mi sentivo appesantita, mi sembrava di essere mia zia e non volevo sentirmi quel peso addosso. Piuttosto che continuare così sarei tornata a fare la cubista. Volevano fare di me una Mia Martini a 25 anni e io volevo essere leggera e felice.

Ricorda il momento prima dell’esibizione, in maniera più che nitida: “Dietro le quinte prima di salire sul palco: mi sentivo un’amazzone, mi sono detta “scrocchia il collo e vai”. Ma anche con questo carattere quadrato mi sono resa conto che non avevo molto da raccontare“. Quest’anno a Sanremo ci ritorna, con un brano dal titolo Dimenticarsi alle 7 che, sottolinea, non ha scritto lei: “Lo dico onestamente: non le so scrivere“, nel quale punta a raccontarsi in una veste anche diversa dal solito:

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Due lati di me. Quello inutilmente drammatico: a volte a casa mi butto per terra, con anche il vestito adatto, anzi la vestaglia, per deprimermi con sciccheria. Nel testo c’è quel modo vecchio, classico ed elegante, di raccontare le relazioni e il dolore.

Eppure, nonostante abbia dimostrato di avere una vasta platea di fan e di sapersi misurare anche con più registri, il fatto che esibisca il suo corpo liberamente è un qualcosa che infastidisce molti che, infatti, la criticano:

Dovrebbero ascoltare le canzoni. Chi mi critica non sa chi sono: “stai zitta e canta, tanto sei sempre nuda”. Mi diverte provocarli e le offese non mi arrivano più addosso come una volta. Mi spiace per chi è orrido. Se lo incontrassi gli consiglierei di affrontare il proprio malessere e lo abbraccerei

Il commento sulla questione Tony Effe

A proposito di critiche, Elodie è stata una delle artiste che si è espressa a favore di Tony Effe per la questione del Capodanno romano, sebbene in passato avesse preso le distanza da un certo modo di fare trap:

La trap è un genere talmente macro che c’è chi la fa con stile e altri meno, non tutti hanno la stessa penna, gusto e bravura e io ascolto solo quelli bravi. È come il cinepanettone: fa incassi ma non sempre è riuscito. L’arte però è libera e la censura è stata orribile, va oltre le opinioni. E comunque stiamo parlando di canzoni, non di qualcuno che scende in strada col machete in mano.

I progetti al cinema e l’amore con Andrea Iannone

Tra un progetto e l’altro non mancano anche quelli cinematografici. Ritornerà, infatti, sul grande schermo nel film di Mario Martone, Fuori, accanto a Valeria Golino e Matilda De Angelis: “Ahimè sono una che legge poco… il cinema mi aiuta ad avvicinarmi a certi temi” ammette, dicendo che sarà anche in un thriller di Lucio Pellegrini. Infine, spazio all’amore, che procede spedito con Andrea Iannone:

Ho paura della velocità, anzi la odio. In auto gli chiedo di non superare i limiti di velocità. Anche il rombo del motore mi mette ansia. Però c’è un lato positivo. Lo accompagno spesso alle gare e quando torna ai box tutto sudato lo trovo molto sexy

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