Un uomo è stato condannato a dieci anni di reclusione perché accusato di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti dell’ex compagna.

Nella giornata di oggi, martedì 2 luglio, un uomo è stato condannato dal Tribunale di Cremona a una pena di dieci anni di reclusione perché accusato di maltrattamenti e violenza sessuali sulla ex compagna incinta. La sentenza conferma quanto richiesto dalla pubblico ministero Chiara Treballi.

È stato inoltre previsto un risarcimento alla vittima di una provvisionale di diecimila euro. Attualmente l’imputato è in carcere perché condannato anche per stalking nei confronti di una precedente compagna.

Stando a quanto riportato dal giornale CremonaOggi, i maltrattamenti sono durati due anni. La coppia era andata a convivere nell’agosto 2020 quando la donna era incinta. Le violenze, inizialmente, erano verbali poi sono diventate aggressioni fisiche. A queste poi si aggiungevano gli abusi sessuali. Sono state almeno venti le violenze sessuali.

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In quegli anni è stata isolata: “Spesso mi rinchiudeva in casa e si portava via le chiavi. Prendeva anche il mio telefono perché non voleva che chiamassi qualcuno. Ero annientata psicologicamente da quanto stavo vivendo e avevo il terrore delle sue minacce“, ha raccontato durante un’udienza.

L’aveva anche minacciata che se avesse raccontato qualcosa a qualcuno, avrebbe preso una pistola e avrebbe sparato prima a suo figlio e poi a lei. In un’altra occasione, le ha detto che l’avrebbe riempita di coltellate. Il 17 novembre 2022 lo ha trovato svenuto in casa dopo una dose di sostanze stupefacenti. Dopo aver chiamato i soccorsi, ha potuto allontanarsi dall’abitazione con i figli e andare a sporgere denuncia.

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