Il segretario alla Guerra degli Stati uniti Pete Hegseth ha annunciato sul social X il lancio dell’operazione Southern Spear, un’iniziativa militare volta a colpire quelli che definisce “narco-terroristi” nel continente americano, in attuazione di una direttiva del presidente Donald Trump.
Nel messaggio, Hegseth ha spiegato che l’operazione sarà guidata dalla Joint Task Force Southern Spear insieme al Comando meridionale statunitense. L’obiettivo dichiarato è difendere il territorio nazionale, neutralizzare i gruppi criminali operanti nell’emisfero occidentale e contrastare il traffico di droga verso gli Stati uniti.
Sebbene non siano stati forniti dettagli operativi, l’agenzia Associated Press riporta che la portaerei USS Gerald R. Ford, la più moderna della Marina USA, si avvicinerà alle coste del Venezuela nei prossimi giorni. Questa si unirà a una forza militare significativa già presente nella regione, composta da navi da guerra, sottomarini nucleari e velivoli, segnando il più grande dispiegamento statunitense in America Latina e nei Caraibi dai tempi dell’invasione di Panama del 1989.
L’amministrazione del presidente Donald Trump accusa il governo venezuelano di inazione contro il narcotraffico. Da settembre 2025, gli USA hanno già lanciato attacchi missilistici contro navi venezuelane sospettate di trasportare droga. Secondo fonti della CNN, Trump valuta anche attacchi diretti sul territorio venezuelano come parte di una strategia per indebolire il presidente Nicolás Maduro.
La Casa Bianca starebbe valutando l’impiego di forze speciali d’élite come la Delta Force o i Navy SEAL Team 6, con l’obiettivo di colpire i vertici del regime venezuelano, incluso il possibile rapimento o assassinio di Maduro.









