Un portale per prenotare e pagare il contributo di accesso a Venezia, ma anche trovare tutte le informazioni relative ad eventuali esenzioni, esclusioni e registrazioni. Lo ha deciso la Giunta comunale, che ha approvato il “Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo di accesso, con o senza vettore, alla Città antica del Comune di Venezia e alle altre isole minori della laguna: approvazione delle nuove modalità operative previste dagli articoli 4, 5 per la sperimentazione anno 2025”.
Un provvedimento che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, e ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città.
La novità
La sperimentazione per il 2025 prevede complessivamente 54 giornate invece delle 29 dell’anno 2024. Si inizierà con un blocco unico dal 18 aprile al 4 maggio, per poi proseguire a maggio (9 e 10, 11 e 16, 17,18 ,23,24,25 e 30,31), giugno (1,2 e 6,7,8 e 13,14,15 e 20,21,22 e 27,28,29) e luglio (4,5,6 e 11,12,13 e 18,19,20 e 25,26,27).
Il contributo sarà dovuto dalle 8:30 alle 16. Rispetto al 2024, il contributo di accesso sarà di 5 euro per chi prenota entro il quart’ultimo giorno dal suo arrivo, mentre sarà di 10 euro per chi prenota dal terzo giorno antecedente alla visita.
Sulla base delle valutazioni fatte nell’anno passato e’ emerso come i dati di arrivo nella Città Antica dei soggetti provenienti dal Veneto abbiano dimostrato una coerenza con i dati di altre banche dati detenuti dal Comune (in particolare quelli della Smart Control Room). Alla luce di questo, nell’ambito della sperimentazione 2025 del Contributo di accesso si è ritenuto necessario verificare l’effetto della mancata prenotazione dei residenti nel Veneto sui flussi turistici.