Nuovo colpo di scena per la marcia di avvicinamento alla cerimonia di insediamento del 47° presidente degli Stati Uniti. Una novità dell’ultimora in vista dell’appuntamento con l’Inauguration Day del 20 gennaio 2025 riguarda gli ospiti: secondo quanto riferisce la Cbs citando diverse fonti il presidente eletto avrebbe infatti invitato a partecipare il presidente cinese Xi Jinping. L’invito potrebbe essere il segnale di uno sforzo da parte di Trump di corteggiare il suo omologo cinese proprio mentre minaccia nuovi dazi contro la seconda economia mondiale.
La partecipazione di Xi, tuttavia, sarebbe senza precedenti: nessun leader cinese si è mai unito a una cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti, a cui di solito partecipano gli ambasciatori. Nessun capo di Stato straniero vi ha partecipato in più di un secolo, secondo i registri del Dipartimento di Stato che risalgono al 1874.
La partecipazione di Xi comporterebbe anche enormi rischi politici, oltre al potenziale disagio di stare seduti all’aperto per ore in una fredda giornata di gennaio a Washington. Le basse temperature durante l’insediamento del presidente Joe Biden nel 2021 hanno generato meme di politici come il senatore Bernie Sanders, che sul palco dell’inaugurazione sedeva rannicchiato in una giacca spessa, una maschera di Covid e guanti.
Meta dona 1 milione di dollari al fondo inaugurale di Trump
Il fondo inaugurale di Trump che finanza la cerimonia inaugurale – ed è questa un’altra novità delle ultime ore – potrà contare anche su una donazione di un milione di dollari targata Meta Platforms Inc., nell’ottica, fa sapere la società, di costruire un rapporto positivo con la nuova amministrazione Usa dopo una storia di tensioni.Pur essendo piccola, la donazione non è stata fatta da Meta per il presidente Joe Biden o per il precedente mandato di Trump, e segue la cena di novembre tra Trump e l’amministratore delegato di Meta Mark Zuckerberg a Mar-a-Lago. Un portavoce di Meta ha confermato la donazione, riportata in precedenza dal Wall Street Journal, ma non ha voluto commentare ulteriormente.
Meta è proprietaria di Facebook e Instagram, piattaforme che Trump ha usato molto durante il suo primo mandato fino a quando i suoi account non sono stati sospesi in seguito alla rivolta del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti. Meta ha vietato i suoi account per timore che Trump potesse scatenare ulteriori violenze negando la vittoria elettorale di Biden. Gli account di Trump sono stati ripristinati nel 2023, ma egli ha continuato a parlare apertamente dell’ingiustizia percepita da Zuckerberg. A marzo, Trump ha definito Meta “nemico del popolo” e in seguito ha insinuato che Zuckerberg dovrebbe essere incarcerato per presunte interferenze elettorali.