Diversi esperti di diritto costituzionale hanno espresso scetticismo sulla possibilità che la Corte Suprema approvi la misura. Akhil Reed Amar, professore alla Yale Law School, ha definito l’ordine esecutivo «così stravagante che è quasi certo che verrà bocciato». Gerard Magliocca, professore alla Robert H. McKinney School of Law, ha citato precedenti in cui la Corte ha stabilito che l’esecutivo non può agire unilateralmente su questioni di ampia portata: «Se per il Covid-19 o i prestiti agli studenti era necessaria una legge del Congresso, lo è ancora di più per una modifica sulla cittadinanza», ha dichiarato al New York Times.
La caccia all’immigrato irregolare
Con il fronte dello ius soli ancora bloccato, l’Amministrazione Trump ha intensificato le azioni su altri fronti, come le deportazioni di massa, la caccia ai migranti e l’allestimento di un grande centro di detenzione a Guantanamo. L’Immigration and customs enforcement (Ice), l’agenzia federale per l’immigrazione, ha dichiarato di aver arrestato 7.400 persone in soli nove giorni, diffondendo video e immagini degli arresti che stanno generando panico tra le comunità migranti. Secondo l’Aclu, anche questa misura viola la Costituzione e il diritto al giusto processo sancito dal quinto emendamento e dall’Immigration and nationality act.
Anand Balakrishnan, avvocato dell’organizzazione, ha spiegato che «centinaia di persone rischiano di essere separate dalle loro famiglie ed espulse dal paese senza la possibilità di un ricorso legale. Questo è un attacco alla nostra Costituzione e ai valori americani fondamentali». Tra le ultime misure intraprese dall’amministrazione Trump c’è anche lo stop alla protezione speciale per i migranti che provengono da paesi potenzialmente pericolosi.
Dopo aver bloccato il sistema che permetteva l’ingresso nel Paese di rifugiati, ora Trump ha deciso di colpire i migranti venezuelani: 300mila persone a cui non verrà più riconosciuta assistenza. Un atto «palesemente illegale» secondo Ahilan Arulanantham, che dirigere il Center for Immigration Law and Policy presso la UCLA School of Law e che, proprio come i precedenti, porterà a lunghe azioni legali.