Rapporto sull’occupazione di dicembre inferiore alle stime, negli Stati Uniti. Il mese scorso sono stati creati 143.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 169.000 posti. Si è trattato del 49esimo mese consecutivo con un conto positivo. Il tasso di disoccupazione è diminuito dal 4,1% al 4%, contro attese per una conferma del 4,1%.
I salari orari medi sono aumentati di 17 centesimi, lo 0,48%, a 35,87 dollari; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 4,06%. La settimana media lavorativa è diminuita di 0,1 ore a 34,1 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,6%, a 0,8 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia di coronavirus. Il dato di novembre è stato rivisto da 212.000 a 261.000, quello di dicembre da 256.000 a 307.000, per un totale di 100.000 posti di lavoro in più creati. Il settore privato ha creato 111.000 posti di lavoro, il settore pubblico ne ha creati 32.000. Nel dettaglio, aumenti si sono registrati nell’occupazione nel settore sanitario (44.000), nel commercio al dettaglio (31.000) e nell’assistenza sociale (22.000); cali, invece, nel minerario e nel petrolifero (-8.000). Poco mossi i dati negli altri settori.